Bambini e web: quando e perchè serve il Parental Control

Oggi la tecnologia ha praticamente invaso ogni angolo della nostra vita ed è impossibile sfuggirle, a meno che non si voglia andare ad abitare su un cucuzzolo in Tibet. I più vulnerabili sono proprio i nostri bambini, che, non avendo difese, possono finire nella rete della rete. Anche se il gioco di parole non è dei migliori, i genitori devono stare molto più attenti di prima quando in casa c’è un computer, o anche solo un tablet e uno smartphone.

Un’indagine internazionale di Kaspersky Lab (un produttore russo di antivirus per pc) e  B2B International, come riportato da Gizmodo,  ha infatti evidenziato come:

  • ben il 31,26% degli accessi su internet sia stato destinato ai social network,
  • la pornografia è scesa al secondo posto (16,83%)
  • i negozi on line al terzo (16,65%).

Insomma, il messaggio è chiaro: mai lasciare i bambini da soli di fronte allo schermo di un computer.

Dotare il pc, o tablet o smartphone, di un buon antivirus è già il primo passo, ma ancora più importante è l’educazione “digitale”. Bisogna infatti insegnare ai figli a navigare insieme.

Se poi sono molto piccoli:

  • il computer va utilizzato solo per poco tempo al giorno,
  • sempre in compagnia di mamma e papà che sono in grado di indirizzare a contenuti adatti all’età del bambino (a questo proposito è stato anche inventato Twigis.it, il primo social network per under 16).

Il fatto che nella Top 3 ci siano i negozi online (facile pensare che il motivo siano giocattoli o simili), richiede una maggiore attenzione nel  non lasciare mai il computer acceso o incustodito: il bambino, qualora sapesse dove i genitori tengono la carta di credito, potrebbe fare degli acquisti on line, creando così danno a se stesso, ma anche alla famiglia.

“Come sempre, prevenire è meglio che curare. Questo è il principio su cui si basa la tecnologia Parental Control. Nel mondo moderno, l’accesso a qualsiasi tipo di informazione è diventato molto più semplice rispetto al passato. Allo stesso tempo, i bambini sono particolarmente vulnerabili e per loro natura ingenui. Per questo motivo, gli strumenti per proteggere i bambini dai contenuti web inappropriati dovrebbero diventare obbligatori”, ha dichiarato Konstantin Ignatyev, Web Content Analysts Group Manager di Kaspersky Lab.

Il Parental Control, presente nel software di diversi prodotti destinati alla sicurezza, consente ai genitori di proteggere i propri figli da contenuti indesiderati, senza bloccare del tutto l’accesso al web, e soprattutto in maniera discreta e intelligente. E’ infatti possibile configurare le caratteristiche di protezione andando incontro alle esigenze dei proprio figli:

  • restringendo l’accesso solo a siti e programmi specifici, e non a tutta la rete
  • impostando orari per l’utilizzo del computer, al di fuori del quale il pc non si accende.

Quindi se i vostri figli, minorenni, vi chiedono di avere il profilo su facebook o twitter, sapete già che risposta dare, ma soprattutto dotatevi di qualche sistema di Parental Control, è fondamentale!

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