Settimana dei diritti dell’infanzia: ecco le iniziative in alcune città

I nostri bambini, soprattutto nei primi anni di vita, hanno tanti diritti e un solo dovere: obbedire a mamma e papà, ma mica per altro, solo perché le regole li rendono sicuri e li rinforzano.

E per quanto riguarda i diritti, ogni bimbo ne ha alcuni di sacrosanti e fondamentali: quello al gioco, per esempio, o alla fantasia, alla libertà, insomma a essere una persona in divenire e non un adulto in miniatura.

Dal 16 al 24 novembre ricorre la Settimana dei diritti dell’Infanzia: sette giorni in cui si celebra la Convenzione che, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, contiene gli  obblighi degli Stati e della comunità internazionale nei confronti dell’infanzia.

Parecchie città hanno deciso di celebrare questo importante evento con diverse manifestazioni.

A Roma, ma non solo, il progetto Nati per Leggere diffuso a livello nazionale, prevede una serie di manifestazioni a partire da sabato 16 per ricordare il Diritto alle Storie: i bambini hanno infatti la necessità di fantasticare e di viaggiare con la fantasia per mondi lontani, dove immaginano di essere pirati o bambine dai poteri magici. Per fare questo i libri sono molto importanti, già in tenera età: pensate che già a sei mesi i bimbi mostrano interesse per dei piccoli volumetti colorati magari da toccare. Eppure, circa il 35% dei bambini devono andare in prima elementare prima di avere in mano un libro. 

A Bologna ci sarà invece DIRITTI IN GIOCO. Non siamo oche ma giochiamo a farlo: domenica 17 novembre alla Sala Verde si potrà partecipare gratuitamente al Gioco dell’Oca sui generis in cui le pedine sono proprio i più piccoli! Ingresso libero e merenda assicurata!

A Milano infine la settimana sarà totalmente dedicata a diverse manifestazioni, tra le tante, alcune si svolgeranno alla Fabbrica del Talento, vicino all’Università Cattolica: sette giorni in cui i bambini saranno i protagonisti di diversi momenti legati alla fantasia, come costruire una maschera, un pupazzo e bambole di carta. Il tutto assieme ai genitori.

Cosa ne pensate unimamme? 🙂

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