Un ragazzo di 15 anni e la sua “mano robotica”

shiva nathan

Una mano robotica riceve i comandi attraverso il pensiero. Stringe e distende le dita. E come se non bastasse il suo inventore a 15 anni.

Questa la storia presentata da iflscience che vede come protagonista l’intelligenza arguta di un ragazzo che ha saputo usare i mezzi a sua disposizione per ottenere un risultato fuori a ogni aspettativa.

Shiva Nathan ha avuto l’idea dopo aver appreso il tragico incidente che era costato entrambi gli avambracci a un membro della sua famiglia. Così ha ordinato un Mindwave Mobile headset by NeuroSky, ovvero un nuovo innovativo sistema che permette di interagire con il computer attraverso il pensiero. Ma Shiva ha deciso che giocare o meditare non erano scopi sufficientemente importanti: ha riprogrammato il software e lo ha riutilizzato per i suoi scopi.

Le onde percepite dallo strumento consentono principalmente di individuare due stati:

  • rilassato
  • o pensiero.

Partendo da questo il ragazzo ha fatto sì che

  • a uno stato corrispondessero le dita distese
  • e a un altro la contrazione,

dando vita alla sua mano robotica e comandandola attraverso la mente.

La mano robotica di shiva nathan

Il risultato è una mano che si muove in tempo reale ed ha convinto molte importanti istituzioni a conferire a Shiva importanti riconoscimenti e anche qualche piccolo premio in denaro. Soprattutto il modo usato per raggiungere questo risultato è sembrato veramente astuto.

Lui è deciso ad andare avanti e ad incorporare anche un sistema di riconoscimento del movimento oculare, in modo che si possa selezionare un solo dito per volta. E siamo sicuri, vista la determinazione fin qui dimostrata, che Shiva non avrà difficoltà a fare ancora centro.

Insomma, una bella storia che ispira e motiva i nostri giovani! Bravo Shiva!

 

 

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