Donne incinte e sostanze nocive: non solo alcol e fumo

donna incinta con prodotti per la puliziaMolte volte e, purtroppo, erroneamente, crediamo che l’ambiente casalingo sia il luogo più sicuro e meno infetto da sostanze tossiche. Così, purtroppo, non è. Tante sono le sostanze inquinanti presenti nei prodotti di uso quotidiano nelle nostre abitazioni alle quali le donne, soprattutto quelle incinte, dovrebbero prestare attenzione poiché le stesse sostanze potrebbero provocare problemi al nascituro.

La dottoressa Naomi Stotland, docente di ginecologia presso l’Università della California a San Francisco (UCSF), nonché medico presso il San Francisco General Hospital e Trauma Center, ha messo in guardia le donne incinte riguardo alle sostanze tossiche presenti in casa e ha esortato gli specialisti a fare la stessa cosa. Secondo la dottoressa Stotland ostetrici e ginecologi fanno presto a parlare dei danni provocati dal tabacco e dalle sigarette soprassedendo sulle sostanze chimiche presenti in molti prodotti per le pulizie domestiche.

Sostanze tossiche: dove sono presenti?

I ftalati, sostanze chimiche pericolose per l’organismo, legati a problemi di obesità e a difetti di nascita, sono presenti, per esempio

  • nei deodoranti e
  • nei detersivi per i piatti.

Il Bisfenolo A (BPA), collegato a malattie cardiache, si trova

  • nelle materie plastiche, come per esempio i contenitori messi nel forno a microonde per riscaldare i cibi.

Nel 2011 i ricercatori attraverso uno studio condotto su oltre 250 donne incinte hanno notato che in tutte erano presenti sostanze chimiche ambientali, con molta probabilità trasmesse anche al feto.

Su circa 2500 medici intervistati

  • ben il 78% ha sostenuto che mettere a conoscenza le loro pazienti della presenza di sostanze chimiche nell’ambiente ridurrebbe di molto i danni ai bambini,
  • ma solo il 50% ha ammesso di farlo.

In un forum nel quale ostetrici e ginecologi si scambiano pareri è emerso che, in realtà, molti di loro preferiscono non trasmettere ansie alle future mamme e sorvolano il problema.

Continua la dottoressa Stotland dicendo che per pulire bene a fondo le nostre abitazioni non occorrono prodotti chimici ma basterebbe il semplice uso di

  • acqua e sapone,
  • aceto,
  • bicarbonato di sodio,
  • succo di limone

sostanze naturali per nulla nocive che disinfettano e puliscono l’ambiente in cui viviamo. E questo si dovrebbe fare sempre, non solo quando in casa c’è una donna incinta tanto più che spesso si viene a conoscenza di essere in dolce attesa a gravidanza inoltrata.

Fortunatamente, però, la dottoressa Stotland dice che non c’è bisogno di allarmarsi quanto invece di prenderne coscienza e di limitarne l’utilizzo. Anche il presidente del Congresso Americano degli Ostetrici e Ginecologi, Jeanne Conry, appoggia questa posizione e sostiene di limitare l’uso di cibi precotti e di utilizzare il vetro per conservare gli alimenti poiché privo di sostanze chimiche.

Suggerimenti per ridurre l’esposizione a sostanze tossiche di mamme e bambini

Il direttore del CPCHE (Canadian Partnership for Children’s Health and Environment), Erica Phipps dà alcuni utili suggerimenti, simili a quelli di cui vi abbiamo già parlato, per pulire la casa con prodotti naturali:

1. Spolverare spesso
Una delle principali fonti di esposizione dei bambini a sostanze tossiche è la polvere di casa, nella quale si nasconde anche il piombo, che può essere tenuta a bada con un’aspirapolvere o uno straccio umido. Il CPCHE consiglia di togliere la polvere due volte a settimana.

2. Togliersi le scarpe prima di entrare in casa
Levarsi le scarpe prima di varcare la soglia di casa permette alle sostanze tossiche rimaste sotto le suole delle stesse di rimanere fuori.

3. Tenere i giocattoli in ordine
Per evitare l’accumulo di polvere riporre i giocattoli i scatole ermeticamente chiuse.

4. Utilizzare detergenti naturali
Sostituire i detersivi con detergenti semplici e atossici quali il bicarbonato di sodio che può essere utilizzato per togliere il calcare e le macchie da lavandinie vasche, e l’aceto mescolato con acqua per detergere tutte le altre superfici, comprese finestre e pavimenti. Per la lavatrice adoperare detergenti privi diprofumo.

5. Rimandare eventuali ristrutturazioni in casa
I progetti di ristrutturazione in casa rappresentano una minaccia per i bambini e per le donne incinte poichè le polveri e i fumi tossici delle vernici e le colle possono causare danni neurologici al bambino.

6. Scegliere, con attenzione, i contenitori da utilizzare nel microonde
Il CPCHE consiglia di leggere bene le etichette e utilizzare solo quei prodotti sui quali c’è scritto “adatti per il forno a microonde”. Mai inserire semplici contenitori di plastica o involucri di plastica nel forno a microonde perché le sostanze chimiche dannose possono fuoriuscire dalla plastica e trasferirsi sul cibo.

7. Conservare il cibo in contenitori di vetro
Il cibo deve essere conservato in contenitori di vetro o di ceramica anziché in plastica e consumare cibi freschi per ridurre l’esposizione al bisfenolo-A (BPA), una sostanza chimica utilizzata nel rivestimento di cibi e bevande lattine. Il BPA è-stato collegato a una vasta gamma di potenziali effetti sulla salute, compresi gli impatti sullo sviluppo del cervello in via di sviluppo e l’interruzione delle funzioni ormonali.

8. Ridurre al minimo il mercurio
Il mercurio è un metallo tossico per cui gli esperti del CPCHE raccomandano il consumo di pesce a basso contenuto di mercurio, come lo sgombro atlantico, l’aringa, la trota iridea e il salmone.

Beh, che dire, se non ringraziare la ricerca sempre attenta al bene del bambino e della madre. Cerchiamo di seguire questi utili consigli e la nostra vita ne avrà dei sicuri giovamenti.

E voi, unimamme sempre pronte a salvaguardare i vostri figli, la pensate come me?

(Fonte: livescience.com)

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