Care unimamme, oggi festeggiamo Domenico.
Il nome, molto diffuso nell’Italia del centro sud, deriva dal latino Dominicus, termine basato sull’aggettivo dominicus che significa “del padrone“, e col significato particolare “consacrato al Signore”.
Questo nome viene dato ai bambini nati di domenica, ovvero il giorno consacrato al Signore.
Chi porta questo nome è una persona che ama praticare ogni sorta di sport, in modo particolare quelli di squadra. Domenico ha una fame di conoscenza e legge di tutto, dai libri più impegnati a quelli più leggeri. In amore non si lascia andare facilmente ma per le persone care farebbe di tutto.
Varianti del nome:
- Dominico
I simboli associati al nome sono:
- numero fortunato: 8
- colore: verde
- pietra: smeraldo
- metallo: mercurio
Santo del giorno: San Domenico di Guzman
L’8 agosto, si festeggia San Domenico di Guzmán, Domingo o Domínico in spagnolo (Calaroga, 1170 – Bologna, 6 agosto 1221), fondatore dell’Ordine dei Frati Predicatori.
Domenico nasce, in una famiglia agiata, da Felice e Giovanna d’Aza e viene immediatamente battezzato con il nome di San Domenico de Silos, patrono dell’abbazia situata a pochi chilometri dal suo paese natio. Riceve la sua prima educazione in casa dallo zio, l’arciprete Gumiel de Izan, e poi, all’età di quattordici anni, si reca a Palencia, dove frequenta per dieci anni i corsi regolari di arti liberali e teologia.
A Palencia, Domenico viene a contatto con la miseria causata dalla guerra e dalla carestia e, mosso dalla compassione che lo accompagna fin da bambino, nel 1191 vende tutti i suoi averi per dare da mangiare ai poveri.
Conclusi gli studi, all’età di 24 anni, segue la sua vocazione ed entra a far parte dei canonici regolari della cattedrale di Osma, dove viene consacrato sacerdote dal vescovo Martino di Bazan.
Nel 1201 Domenico viene nominato sottopriore del vescovo Diego, neo eletto e nel 1203 il compagnia del suo superiore viene inviato dal re Alfonso VIII di Castiglia in Danimarca per prelevare e accompagnare una principessa promessa sposa di un principe di Spagna. Qui Domenico e Diego si scontrano con l’eresia dei catàri e, nel 1206, dopo un secondo viaggio in Danimarca, si recano a Roma da papa Innocenzo III al quale chiedono di potersi dedicare all’evangelizzazione dei pagani. Il papa li invia nella Francia meridionale, in Linguadoca, a compiere tale missione che Domenico continua anche dopo l’improvvisa morte del vescovo e amico Diego avvenuta nel 1207.
Domenico resta in Linguadoca per oltre 10 anni come missionario, collaborando con il vescovo di Tolosa, Folchetto di Marsiglia e come legato papale cerca sempre di convertire gli eretici. In questo luogo Domenico si convince di dover dare l’esempio e vivere in umiltà e povertà come gli albigesi e poi matura anche l’idea di un ordine religioso. Fonda così una comunità femminile dove accoglie donne che abbandonano il catarismo. Iniziano ad avvicinarsi a Domenico anche gli uomini che con lui condividono gli ideali, e così nasce un primo nucleo stabile ed organizzato di predicatori.
Finalmente il 22 dicembre del 1216 papa Onorio III conferisce l’approvazione ufficiale e definitiva all’ordine fondato da Domenico, l’Ordine dei Frati Predicatori, e già l’anno successivo molti monaci vengono inviati in diverse parti dell’Europa a predicare la parola di Dio.
Nel 1220 e nel 1221 Domenico presiede a Bologna, ai primi due Capitoli Generali destinati a redigere la magna carta e a precisare gli elementi fondamentali dell’Ordine dei Frati Predicatori:
- predicazione,
- studio,
- povertà mendicante,
- vita comune,
- legislazione,
- distribuzione geografica,
- spedizioni missionarie.
Domenico muore a Bologna il 6 agosto 1221 sfinito dal lavoro apostolico (mentre prepara una missione in Cumania studiando la lingua di quel popolo) ed estenuato dalle grandi penitenze.
Domenico è stato canonizzato da Papa Gregorio IX il 13 luglio 1234.
Il suo corpo, è custodito, dal 5 giugno 1267, in una preziosa arca marmorea, nella basilica di Bologna.
Unimamme se avete deciso di chiamare vostro figlio come questo Santo che vende i suoi beni per sfamare i poveri e che vive nella povertà predicando la parola di Dio gli auguriamo il suo stesso altruismo e la sua stessa bontà d’animo. Buon onomastico!!!