Una foto postata su Facebook aiuta due fratelli a ritrovarsi dopo 60 anni (FOTO)

fratelli nel 1954

Care unimamme oggi vi raccontiamo una storia a lieto fine che ci ricorda quanto sia sempre importante e forte il legame tra fratelli e che ha origine nel lontano 1954.

Proprio in quell’anno, i fratelli Stewart, Allan e Margaret, ora ultrasessantenni, che all’epoca abitavano in Scozia furono separati a causa della rottura tra i genitori.

Margaret, che ora ha 67 anni, rimase con la madre in Scozia, mentre gli altri due fratelli: Stewart di 69 anni e Allan di 66 se ne andarono col padre in Inghilterra.

Dopo sessant’anni senza più vedersi, Allan, giunto alle soglie della vecchiaia, decise di cercare la sorella che sapeva di avere, da qualche parte in Scozia, ignorando che anche Margaret stava facendo la stessa cosa.

Ad aiutarli nel sorprendente ricongiungimento famigliare è intervenuto Facebook dove Allan ha postato una vecchia foto insieme ai suoi fratelli nella speranza di trovare qualche informazione utile.

Mentre Margaret operava attraverso le stesse via un suo vicino di casa ha riconosciuto l’immagine e, in poco tempo, i due si sono finalmente riuniti.

Lacrime e commozione, naturalmente, sono scorsi a fiumi tra abbracci e dichiarazioni di affetto. “Mia sorella piangeva, io piangevo, è stato tutto molto commovente, molto bello” ha dichiarato Allan al Daily Record.

Dopo aver ritrovato la sorella dispersa Allan ha riabbracciato anche la madre che, nonostante ormai quasi novantenne, abbia l’Alzheimer, nei momenti di lucidità riesce a riconoscere il proprio figlio.

Stewart purtroppo non era presente alla riunione a causa di problemi di salute, ma non dubitiamo che incontrerà presto sua sorella.

Care unimamme, questa incredibile vicenda non vi ricorda un po’ quella di Lupe e Frank che sono riusciti a ritrovarsi dopo moltissimi anni nonostante i segreti di famiglia?

In quel caso Lupe ha salvato la vita al fratello, ma non dubitiamo che anche per Stewart, Allan e Margaret la gioia sia immensa.

fratelli riuniti

E voi unimamme cosa ne pensate?

 

(Fonte: Huffington Post)

 

 

 

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