Laringite nei bambini: che cos’è, quali i sintomi e come curarla

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Care Unimamme, nei mesi invernali a causa del freddo, delle maggiori probabilità di contagio negli asili o a scuola, i bambini si ammalano più frequentemente.

Vi abbiamo già dato 7 consigli per proteggere i bambini dalle infezioni respiratorie ricorrenti ma oggi vogliamo approfondire una delle patologie più frequenti nei mesi invernali e una delle causa frequente di accesso al pronto soccorso ospedaliero: la laringite.

Cosa è la laringite?

Si tratta di una patologia, più frequente nei mesi invernali e che colpisce il 2-3% dei bambini. La causa, come desumibile dalla stessa parola è data da un‘infiammazione del laringe.

Di norma si verifica tra 1 e 6 anni di vita, con un picco di massima incidenza nei 2 anni. Nella maggior parte dei casi questa infiammazione è imputabile a virus parainfluenzali ed influenzali che possono essere contratti per via aerea o per contatto diretto con altri soggetti affetti da forme virali ed il periodo medio di incubazione è di 2-3 giorni.

Come si può riconoscere. Quali sono i sintomi?

Come spiega il Dott. Reale, responsabile di Pediatria del Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA), all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, la sintomatologia è conseguente alla localizzazione del virus nella parte inferiore del laringe, questo comporta:

  • un rigonfiamento della mucosa (edema) con una riduzione significativa dello spazio aereo;
  • una tipica tosse definita “abbaiante”, che ricorda il verso della foca;
  • pianto e voce rochi e che si associano a stridore e rientramenti inspiratori nell’inspirazione;
  • la febbre è frequente ma di norma non molto elevata, inferiore a 39°.

Molto frequentemente il problema ha un esordio notturno, all’ improvviso; ma in altri casi l’esordio è progressivo sino al raggiungimento dopo alcuni giorni della classica sintomatologia.

Nelle forme più gravi può comparire una colorazione bluastra, cianotica, intorno alla bocca e alle estremità degli arti, questo a causa della mancanza di ossigenazione.

Per ragioni non del tutto chiarite, vi sono dei bambini più “predisposti” alla laringite , che possono andare incontro a ripetuti episodi

Cosa fare e qual è il trattamento?

La prima cosa che è opportuno fare, anche nel caso in cui si sia genitori “esperti”, è comunicare telefonicamente al proprio medico curante il decorso di ogni nuovo episodio.

Il bambino deve sempre essere visitato al primo episodio per un corretto inquadramento diagnostico  ed in tutti i casi successivi quando non vi è una sufficiente risposta alla terapia o compare un’importante difficoltà respiratoria.

La terapia utilizzata, si basa sull’uso di corticosteroidi somministrati via aerosol, per bocca o per via intramuscolare. La malattia ha di regola un’evoluzione favorevole e si risolve in qualche giorno.

Care unimamme, conoscevate questa sintomatologia? Vi è mai accaduto di affrontare un caso di laringite, come vi siete comportate?

 

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