Nicole, atleta con la Sindrome di Down, è record mondiale e orgoglio nazionale

La sindrome di Down non è più un limite come, invece, lo era fino a qualche anno fa. I ragazzi Down sono capaci di fare qualsiasi cosa e di farla anche bene, la riprova sono i ragazzi che hanno dimostrato di saper e poter lavorare in un hotel a 5 stelle, o Connie Rose Seabourne la bimba di 2 anni con sindrome di Down che è diventata una “modella” affermata. per citare solo alcuni esempi.

Stessa cosa dicasi per la campionessa mondiale di atletica leggera, la meravigliosa Nicole Orlando che ha fatto incetta di medaglie.

 

nicole Orlando
@Mauro Ficerai

Nicole Orlando, quando la sindrome di Down non è un ostacolo

È proprio vero “la diversità è negli occhi di chi guarda”, Nicole Orlando, una ragazza con la sindrome di Down, agli scorsi campionati di atletica leggera ha vinto ben 4 medaglie d’oro e 1 d’argento, una vera e propria impresa storica! Ricchissimo anche l’intero medagliere italiano:

  • 18 medaglie d’oro,
  • 7 medaglie d’argento e
  • 2 medaglie di bronzo.

Queste le discipline in cui Nicole, membro del Team Ability La Marmora, si è aggiudicata i 4 ori:

  • 100 metri percorsi in 17”89,
  • triathlon, composto da lancio del peso, cento metri e salto in lungo,
  • salto in lungo,
  • staffetta 4×100 insieme alle sue compagne di squadra Sara Spano, Sara bonfanti e Giulia Pertile

la medaglia d’argento se l’è aggiudicata

  • nei 200 metri

e già, bisogna proprio andare fieri di questa atleta che non si è risparmiata in niente buttandosi anima e corpo in ogni sua impresa atletica.

E’ nel triathlon che ha segnato il record mondiale:

  • i 100 metri in 18”08
  • 3,11 metri nel salto in lungo
  • lancio del peso con 4,85 metri.

Il presidente della Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), Marco Borzacchini, riguardo il trionfo italiano ai campionati mondiali di atletica leggera ha dichiarato: «Eravamo arrivati in Sudafrica con la consapevolezza di essere una delle nazioni più all’avanguardia nel mondo ma vincere 27 medaglie, di cui 18 d’oro, è sicuramente un risultato che va oltre le aspettative. Siamo ad oggi una delle nazioni più forti nel mondo per l’atletica leggera riservata ad atleti con sindrome di Down e questo fa onore al nostro Paese e al movimento paralimpico». Onore al merito!!!

E poi che dire della dedica che Nicole ha voluto fare alla nonna, da poco scomparsa, che avrebbe dovuta seguirla in Sud Africa.

Care unimamme se volete congratularvi con Nicole e con gli altri atleti paralimpici, dei quali dobbiamo andare fiere, potete farlo, loro ne saranno sicuramente strafelici!

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