Tuo figlio ha la tosse? Cioccolato invece di miele e limone, lo dice la scienza

Uno dei disturbi più frequenti nelle stagioni fredde è sicuramente la tosse che non risparmia nessuno, dai più grandi ai più piccoli, e di certo uno dei rimedi più efficaci è l’aerosol per utilizzare il quale con i più piccoli abbiamo indicato 6 consigli dati dagli esperti. Ebbene, secondo un altro esperto internazionale di tosse, il dottor Alyn Morice, a far passare la tosse ci penserebbe il cioccolato.

cioccolatoTosse e raffreddore, il cioccolato è il toccasana

Alyn Morice è un professore della Hull University, nel Regno Unito, nonché un membro fondatore della Società Internazionale per lo Studio della tosse, che recentemente in un articolo pubblicato sul Daily Mail ha dichiarato che il cioccolato sarebbe in grado di combattere tosse e raffreddore ancor di più del miele e del limone.

Lo stesso specialista ha, infatti, dichiarato: «Il cioccolato può calmare la tosse. So che può sembrare una frase alla Mary Poppins ma, come medico indipendente che ha trascorso anni a studiare i meccanismi della tosse, posso assicurare che la prova è solida come una barretta di frutta e nocciole. Abbiamo appena visto i risultati del più grande studio mondiale sui rimedi senza prescrizione medica mai realizzato in Europa. Questo dimostra che un nuovo medicinale che contiene cacao è molto più efficace di uno sciroppo standard. Il confronto diretto ha infatti dimostrato che i pazienti che hanno assunto il medicinale a base di cioccolato hanno avuto un significativo miglioramento dei sintomi in circa due giorni».

Lo studio, denominato ROCOCO, è stato condotto su 163 pazienti che hanno assunto, dunque, un farmaco a base di cioccolato e che hanno avuto una guarigione dalla tosse in circa due giorni, molto prima di sciroppi a base di miele e di limone.

Sembrerà strano ma, in realtà, non è il primo studio che dimostra le proprietà lenitive e calmanti del cioccolato. Già altri ricercatori dell’Imperial College di Londra, con un’altra ricerca, avevano scoperto che la teobromina, un alcaloide del cacao, calmava la tosse meglio della codeina, ingrediente utilizzato nei farmaci per curare la tosse.

È sempre il professor Morice che, riguardo le proprietà del cioccolato, aggiunge: «Può sembrare assurdo e un po’ pazzo asserire che il cioccolato possa curare la tosse ma i ricercatori credono che i benefici siano da ricercarsi nelle proprietà lenitive del cacao. Questo significa semplicemente che il cioccolato essendo più vischioso delle medicine standard per la tosse è in grado di formare un rivestimento protettivo sulle terminazioni nervose della gola che innescano lo stimolo a tossire. Questo effetto emolliente spiega anche perché miele, limone e altri sciroppi zuccherati possono aiutare, ma credo ci sia qualcosa in più nel cioccolato. Sono sicuro, infatti, che il cioccolato abbia una proprietà farmacologica, una sorta di effetto inibitorio sulle terminazioni nervose. Tuttavia bere una cioccolata calda non avrà lo stesso effetto dello sciroppo a base di cioccolato poiché il cacao non resta in contatto con la gola abbastanza a lungo per formare un rivestimento protettivo. Succhiare lentamente un pezzo di cioccolato può fornire qualche sollievo ma sono convinto che sia il modo in cui i composti del cioccolato lavorano con gli altri ingredienti presenti nello sciroppo a renderlo così efficace. Infatti, oltre al cacao esistono altre sostanze ed eccipienti utili per calmare la tosse, come la difenidramina, il levomentolo e il cloruro di ammonio che restano a contatto con le terminazioni nervose per più tempo».

Quello che però sta più a cuore al professor Morice è il sottolineare che esiste una, e soltanto una, tosse, ovvero non c’è alcuna distinzione tra tosse secca o tosse grassa, si deve parlare solo di tosse e, a tal proposito, dichiara: «La cosa più importante che entrambi gli studi hanno dimostrato è che bisogna abbandonare la ridicola convinzione che esistano diversi tipi di tosse che necessitano differenti medicine. È solo un mito. La varietà è bella quando apriamo una scatola di cioccolatini, ma si crea confusione nei consumatori se mettiamo sul mercato una serie di sciroppi differenti per apparenti diversi tipi di tosse. Da un punto di vista del marketing ha molto senso parlare di tosse grassa e secca, perché è un ottimo modo di incoraggiare le persone a comprare più prodotti. Ma da un punto di vista scientifico è semplicemente antiquato. Tale idea è stata superata nel 19esimo secolo, momento in cui dilagava la tubercolosi».

Lo specialista è un fiume in piena e aggiunge: «Oggi sappiamo che la quasi totalità della tosse comune è causata da un’infezione del tratto respiratorio superiore, che accompagna spesso un raffreddore o influenza, e con questo tipo di infezione non c’è una vera differenza tra un colpo di tosse secca e uno che produce una piccola quantità di catarro. Al momento non conosciamo tutti i recettori coinvolti nel meccanismo della tosse ma sono assolutamente convinto che presto troveremo quale sia il recettore che stimola a tossire».

Beh, che dire se non fare un plauso ai ricercatori britannici. Un altro punto a favore del cioccolato del quale già conosciamo le sue tante proprietà e che, secondo alcuni studiosi dell’Università di Granada, farebbe addirittura dimagrire.

E voi unimamme che rapporto avete con il cioccolato? E, soprattutto, cosa ne pensate di questa nuova ricerca?

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