Un papà salva la figlia di 11 settimane: “ero spaventato, ma sono intervenuto”

Nessun genitore si augura, un giorno, di dover praticare la rianimazione ai propri figli, ma esserne capaci può fare davvero la differenza come accaduto alla famiglia di cui stiamo per parlarvi.

padre e figliaDaniel Ward e sua moglie Chelsea avevano riportato a casa la figlia Layla Rose da poco tempo, quando all’improvviso, mentre veniva allattata, la piccola ha smesso di respirare ed è diventata blu.

Un papà salva la figlia impedendole di soffocare

La madre è rimasta paralizzata per la paura mentre Daniel è scattato subito in azione “ero spaventato anch’io, ma lei è mia figlia, dovevo fare qualcosa, non potevo lasciarla morire”.

Il padre le ha praticato la rianimazione cardio polmonare per 7 minuti e, poco dopo, la bimba ha rigettato ciò che le ostruiva le vie respiratorie: “è stato come una cascata, ma sono felice che sia viva”.

La bimba, di sole 11 settimane, è stata portata di corsa in ospedale dove è stata sottoposta a ventilazione e le è stata fatta una trasfusione.

I medici hanno dichiarato che i suoi problemi sono stati causati dalla bronchite.

Una settimana dopo Lily Rose è tornata a casa. “Sono ancora molto preoccupato per lei, quel genere di situazione ti dà gli incubi, ogni volta che prende la bottiglia di latte tempo che possa smettere di respirare. Mi sembra straordinario sapere di averle salvato la vita ma se non mi avessero insegnato la rianimazione cardio polmonare mia figlia potrebbe non essere qui con noi, oggi”.

Ora Daniel vuole che tutti sappiano l’importanza di conoscere le manovre di rianimazione cardio polmonare “so che le persone non pensano di usarle ma potrebbe aiutarli a salvare una vita”.

La piccola Layla, aveva trascorso 7 settimane in ospedale nell’unità di rianimazione neonatale, alla nascita infatti era grande come un iPhone.

I genitori, per un po’, hanno temuto che non ce la facesse, la piccina però è sopravvissuta e prima di lasciarla andare a casa i medici hanno spiegato la rianimazione cardio polmonare.

“Credo che non ringrazierò mai abbastanza Danny per aver salvato nostra figlia, è magnifico che le sia stata data un’altra occasione”.

Unimamme, per fortuna questa storia è finita bene. Sicuramente ci invita a riflettere sulla necessità di conoscere alcune tecniche che possono sempre tornare utili.

Noi vi lasciamo con alcune indicazioni su come evitare il soffocamento dei bambini.

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