Cosa significa “essere mamma di un maschio”: il messaggio virale di una mamma

essere mamma di un maschioCare unimamme, quante di voi hanno figli maschi? E quante hanno anche figlie femmine, così da poter fare un confronto (senza dire se è meglio o peggio, naturalmente). E’ infatti vero che i figli, a seconda del sesso, hanno delle peculiarità e su questo una mamma ha scritto un post che è diventato virale in pochi giorni, ricevendo migliaia di condivisioni su Facebook.

Essere mamma di un maschio è responsabilità e onore

Giorgia Spano è una mamma co-autrice del blog dell’Associazione RollingMamas,  la quale intervistata dall’Huffingtonpost, ha spiegato l’origine del bellissimo testo. Giorgia racconta infatti di aver scritto pensando ad un amica in attesa: “In origine non era un post ma una sorta di lettera-regalo che ho scritto in occasione del blessing-way di una carissima amica che a breve avrà il suo primo figlio. Anche lei, come me, si era pensata come mamma di femmina e la notizia del fiocco azzurro l’aveva un po’ confusa. Era il mio modo di farle vedere la cosa sotto altri aspetti

Ma leggete la sua lettera e preparate ad emozionarvi.

Mancano poche settimane e una delle mie amiche più care avrà il suo bimbo tra le braccia. Anche lei, come me, aveva accarezzato l’idea di avere una femmina e ha avuto un momento di smarrimento quando le hanno invece comunicato che il fiocco sarebbe stato azzurro. Ho sentito il bisogno di raccontarle cosa è, per me, essere mamma di un maschio.

Essere mamma di un maschio richiede agilità, lo capisci da subito, da quando ad ogni cambio sul fasciatoio devi schivare pipì zampillanti. E ti servirà quell’agilità negli anni a seguire, per rincorrere un piccolo corridore a cavallo di ogni mezzo di trasporto: monopattino, bicicletta, moto cavalcabile.

Essere mamma di un maschio richiede formazione continua. Cosa differenzia una ruspa da una scavatrice? Che super-potere ha Iron man? E che diavolo mai sarà un camion bisarca?

Essere mamma di un maschio porta a superare le proprie paure e repulsioni. Ad esempio quella dei ragni e degli insetti più ripugnanti che tu possa immaginare. E se non sei aracnofobica, stai sicura che lui adorerà rettili o anfibi o qualunque cosa ti faccia rabbrividire.

Essere mamma di un maschio richiede forza d’animo, per non morire d’amore quando ti dirà che sei la sua regina e l’unica donna che vuole sposare. (non temere, cambierà idea!)

Essere mamma di un maschio ti aiuta nelle scelte. Le tute sono tutte blu, grigie o nere, le magliette basta prenderle in stock, variando tra immagini di moto, barche o super-eroi,

Essere mamma di un maschio significa fingere. Fingere che i suoi regali di compleanno ti piacciano; con fogli impiastricciati e sculture sbilenche è semplice, quelli ti piacciono davvero. La vera prova è fingere quando avrà 30 anni e ti regalerà l’ennesimo libro o l’ennesima crema antirughe.

Essere mamma di un maschio è consapevolezza che un giorno si vergognerà di farsi vedere nudo da te; a poco vale la consolazione che almeno non ci sarà più il pericolo di pipì zampillante.

Essere mamma di un maschio è separazione, perché un giorno spiccherà il volo e ti chiamerà una volta a settimana. E proprio il fatto che non ti chiami 3 volte al giorno significherà che hai fatto un ottimo lavoro.

Essere mamma di un maschio è mistero, perché lui è altro da te. La sindrome premestruale avresti anche potuto capirla, il testosterone è invece un modo sconosciuto fatto di barbe, pomi d’adamo e polluzioni notturne.

Essere mamma di un maschio è meraviglia e scoperta, perché in fondo i maschi mica li avevi capiti così bene.

Essere mamma di un maschio è responsabilità e onore di crescere un uomo per bene.”

Giorgia è davvero riuscita a condensare in poche righe cosa significhi davvero essere mamma di un maschietto: per noi donne infatti l’universo maschile, soprattutto quando sono ancora piccolini, è un mistero, è scoperta, è cambiamento e adeguamento a nuove idee e nuovi comportamenti. Ma soprattutto l’ultima frase, secondo noi, racchiude l’importanza di essere mamme di un maschio: sentiamo il “peso” di dover crescere “un uomo per bene”, in una società dove purtroppo si sentono ancora troppe brutte storie legate all’essere uomo oggi.

Cos’altro aggiungere se non grazie Giorgia, per aver condensato sapientemente e piacevolmente questi concetti.

E voi unimamme, vi siete riconosciute in queste considerazioni? Cosa aggiungereste per spiegare cosa significa essere mamma di un maschio?

Vi lasciamo con 15 situazioni tipo che tutte le mamme con figli maschi dovrebbero conoscere.

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