“Tutti possono ballare”: una mamma ha creato una scuola speciale (FOTO&VIDEO)

Unimamme, non c’è alcun limite a quanto può fare una mamma la cui figlia o figlio hanno bisogno di aiuto.

Kim Smith, madre della piccola Reagan di 7 anni ne è un bellissimo esempio.

La mamma di una bambina autistica crea una scuola di ballo speciale

Mamma Smith ha sempre amato danzare e sperava di poter condividere questa sua grande passione con la figlia Reagan che è autistica.

Purtroppo a Charlotte, in North Carolina, non c’erano corsi per bambini con bisogni speciali.

Come genitore mi si spezzava il cuore nel vedere le sue difficoltà ad ambientarsi in un luogo in cui avrebbe dovuto farlo. Sapevo che dovevano esserci altri genitori nelle stesse condizioni”.

Così mamma Kim ha deciso di mettere a disposizione della figlia e di altri bambini come lei la sua esperienza.

Ha postato una richiesta su Facebook, cercando un luogo dove poter insegnare danza ai bambini con bisogni speciali.

Donna Mitze, un’insegnante che ha praticato danza per 61 anni, le ha offerto aiuto.

Così, Kim Smith ha iniziato a insegnare a 7 piccoli alunni nel 2015 facendoli poi partecipare al saggio di fine anno insieme agli altri alunni di Donna. La sua scuola si chiama: A chance to dance (una possibilità per ballare).

Le richieste sono aumentate col tempo e ora questa mamma insegna danza, insieme a 10 volontari, a 34 alunni.

“Ho preso 10 bambini con varie disabilità e ho creato una routine con sottofondo di colpetti. Loro hanno eseguito”.

Gli studenti di Kim Smith hanno:

  • autismo,
  • Sindrome di Down,
  • acondroplasia (una forma di nanismo),
  • sono non vedenti
  • o hanno subito amputazioni,
  • presentano paralisi cerebrale
  • ed epilessia.

Ava Whipple ha 8 anni e una “persona piccola”, come dice lei, ma quando va sul palco e danza sente di essere “grande” e uguale a tutti gli altri.

Kim riesce a insegnare a ballare a tutti questi bambini, non importa quanto grave sia la loro disabilità.

Lei modifica lo stile per andare incontro alle esigenze di tutti. Questa è inclusione!

“Si tratta di un cambiamento radicale di vita, sono eccitata riguardo a tutto ciò che questi bimbi stanno dimostrando al mondo”.

La mamma di una piccina, Sophia Grace, che soffre di un disordine genetico che le causa la crescita di vari tumori, di epilessia, autismo e Disturbo da deficit di attenzione e iperattività, sostiene via Today che la danza è ciò che fa andare avanti la figlia. “Questa è l’unica cosa che aspetta per tutta settimana. Indosserebbe un tutù e cose per il ballo 24 ore al giorno 7 giorni su 7 se glielo permettessimo”.

A Chance to Dance apre i suoi corsi a persone tra i 3 e i 26 anni: “il nostro obiettivo è sempre quello di divertirci e di mantenere un ambiente positivo, incoraggiante e amorevole”.

L’iniziativa ha avuto un grande impatto su Kim, ma anche su sua figlia Reagan, che ora ha 7 anni.

“Reagan adesso ha amici e amiche che la invitano alle feste di compleanno, l’anno scorso abbiamo festeggiato il Natale con i suoi amici e si è divertita moltissimo, questo programma significa molto di più del solo ballare, noi siamo una famiglia” ha dichiarato la mamma su Babble.

 

Unimamme, cosa ne pensate di questa bella iniziativa?

Noi vi lasciamo con un altro progetto di danza riguardante bambini con bisogni speciali.

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