“Le donne dovrebbero partorire senza medici”: è il parere di molti esperti

Ho un’amica che vive in Argentina che ha appena partorito la seconda figlia: come per il primo parto, anche la nuova bimba è stata partorito in casa. Una scelta che sta interessando sempre più donne e che non dovrebbe essere poi così strana, visto che fino a 50 anni fa si partoriva tra le mura domestiche.

Partorire in casa è una scelta sicura: a dirlo è il NICE (National Institute for Health and Care Excellence)un prestigioso istituto inglese che ha pubblicato nel 2014 un volume intitolato: “Cura dell’intraparto: cura della salute delle donne e dei loro bambini durante la nascita” con cui si sostiene che le donne con gravidanza fisiologica possono partorire tranquillamente in casa, anzi è il modo più sicuro.  “Le donne dovrebbero partorire senza medicisi legge.

Perché è meglio partorire in casa 

Nel testo si dice che la donna deve comunque avere il diritto di scegliere dove partorire e che solo le donne con parto a rischio dovrebbero andare in ospedale. Questo perché:

  • le donne che partoriscono in casa hanno un numero minore di effetti negativi
  • un numero minore di interventi medici  (episiotomia, taglio cesareo, parti operativi con ventosa)
  • una minore incidenza di infezioni 

Secondo il NICE insomma, partorire in casa non è più rischioso che in ospedale, né per la mamma né per il neonato: si tratta di una prova scientifica certa.

Inoltre la soddisfazione della donna sarebbe superiore rispetto al ricovero ospedaliero, perché:

  • è più autonoma e libera di decidere come partorire
  • l’ambiente domestico le permette di accogliere il nuovo nato in maniera più accogliente

Se non si vuole partorire in casa o in ospedale ci sono dei centri nascita, in cui le ostetriche possano assistere la futura mamma e in caso di problemi è garantito il collegamento con l’ospedale più vicino.

In Italia questa possibilità in realtà è scarsa visto che i centri nascita pubblici sono pochissimi: il Centro Nascita Margherita di Firenze e Le stanze di Lucina a Perugia, si legge su UPPA.

Il problema è che in Italia chi sceglie di partorire in casa viene considerato ancora troppo fuori dalle statistiche e forse anche un po’ “strano“, per cui non esiste la possibilità di scelta, di fatto. E chi sceglie di partorire in casa lo fa a proprie spese con ostetriche private.

E voi unimamme avete partorito in casa? Cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di una mamma che ha partorito in casa un bambino di 5 chili. 

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