Attacco terroristico: 3 cose da fare per proteggersi, l’appello della polizia

Unimamme, con il susseguirsi di attentati nelle nostre città la polizia ha deciso di prendere provvedimenti per cercare di tutelare maggiormente i bambini, se possibile.

Terrorismo: 3 consigli che possono salvare molte vite

Nel Regno Unito è partita una campagna per insegnare ai bambini delle scuole come comportarsi in caso di attacco terroristico.

Gli attacchi di Londra e Manchester hanno scosso profondamente la società, ed ecco quindi tre regole diffuse dalla polizia inglese tramite un video con protagonisti la star televisiva Bear Grylls, il giocatore di calcio Jamie Vardy e l’olimpionico Jade Jones.

  • Correte: verso un luogo sicuro. Questa è un’opzione migliore di arrendersi o negoziare. Se non c’è nessuno posto dove andare allora,…
  • nascondetevi: ricordatevi di mettere il telefono in modalità silenzio e vibrazione. Barricatevi se potete
  • segnalate: chiamate la polizia quando è sicuro farlo

La polizia invita i ragazzi a fuggire, oppure trovare un posto in cui nascondersi e poi avvertire le autorità.

Secondo loro questo dovrebbe essere insegnato a tutto i ragazzi tra gli 11 e i 16 anni che frequentano le scuole.

Durante la campagna Alongside a video è stata anche creata una emoji appropriata.

Lucy D’Orsi, commissario a capo della polizia nazionale addetta alla sicurezza, ritiene che parlare ai giovani di terrorismo può essere spaventoso.

I recenti attentatti di Manchester e Londra hanno tristemente avuto il maggior numero di giovani vittime mai registrato nel nostro Paese, se possiamo essere in grado di insegnare ai bambini il modo di agire per salvarsi, questa è una nostra responsabilità”.

D’Orsi è preoccupata per il fatto che grandi e piccoli si soffermino a riprendere le scene invece di fuggire dal pericolo.

Dopo gli attacchi di Manchester che hanno visto 7 bambini tra le 22 vittime, l’associazione NSPCC ha ricevuto 300 contatti da parte dei giovani ansiosi circa il fenomeno del terrorismo.

Nonostante queste conversazioni possano essere difficili, l’ondata di devastanti eventi significa che non possono essere nascosti sotto il tappeto, e che noi abbiamo il compito di aiutare ogi bimbo ad essere al sicuro” si legge su BBC.com.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa consiglio?

Noi vi lasciamo con il consiglio di un esperto sulla tutela dei piccoli circa il terrorismo.

 

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