San Valentino: chi era il santo patrono degli innamorati, perché si festeggia, le idee con i bambini

Il 14 febbraio è la “Festa degli Innamorati”: un giorno odiato da chi è single e temuto da chi invece è in coppia perché ci si aspetta sempre un regalo e cuori ad ogni angolo. C’è chi sostiene che sia una festività commerciale, c’è chi invece non vede l’ora di festeggiarla, chi pensa che l’amore non abbia bisogno di celebrazioni e chi al contrario sostiene che – vista la quotidianità frenetica – ci sia invece necessità di prendersi un giorno per sé e la coppia. Ma voi sapete chi era davvero San Valentino e perché si festeggia? E poi cosa fare se si hanno dei bambini per festeggiare assieme a loro? Ecco il nostro speciale sulla giornata più romantica dell’anno (o che almeno dovrebbe esserlo).

San Valentino: chi era 

La figura di San Valentino è frutto di diverse storie e leggende. Innanzitutto non si sa nemmeno chi sia il “vero” Valentino che oggi viene ricordato come il patrono degli innamorati. I documenti dicono che ce ne siano addirittura due: il primo fu un vescovo romano, nato a Terni nel 176, città della quale è diventato patrono. Questo Valentino – leggenda vuole – che sia diventato protettore delle persone innamorate perché celebrò per primo il matrimonio tra un legionario pagano e una giovane cristiana. Il secondo Valentino, invece, sarebbe morto nel 276 decapitato per colpa dell’imperatore Claudio II perché si era rifiutato di abiurare la sua fede religiosa cristiana.

Qualcuno mescola le due vicende facendo diventare i due “Valentino” una persona sola, qualcun altro sostiene addirittura che non sia mai esistito. Sta di fatto che il merito di San Valentino in chiave moderna deve essere attribuito a Geoffrey Chaucer, l’autore dei Racconti di Canterbury che alla fine del ‘300 scrisse “Il Parlamento degli Uccelli”, un poema in onore delle nozze tra  Riccardo II e Anna di Boemia, in cui associa Cupido a San Valentino.

San Valentino: perché si festeggia 

I festeggiamenti sono in realtà molto antichi, visto che San Valentino ha sostituito alla fine del 400 i lupercalia romani, ovvero delle feste pagane in cui si celebrava la fertilità e che si svolgevano proprio il 14 e il 15 febbraio. Nel 496 Papa Gelasio I, giudicandoli immorali, stabilì che al loro posto ci sarebbe dovuta essere un’altra festa dedicata al culto del santo e del martire Valentino, vescovo di Terni. La tradizione è giunta fino a noi con declinazioni diverse in ogni angolo del mondo: famose sono per esempio le “Valentine”, dei biglietti d’amore e d’amicizia che i bambini statunitensi e canadesi inviano ai loro compagni di scuola, alle maestre e a mamma e papà.

San Valentino: cosa fare con i bambini 

Se quando si è in coppia, ci si aspetta l’uscita a cena e regali vari, con i bambini è più difficile uscire. Questo però non significa che non si possa festeggiare anche con loro, magari coinvolgendoli con delle attività da svolgere durante la giornata.

 

  • Preparare qualcosa per la colazione a forma di cuore: per esempio pancakes dedicati, aiutandosi con delle formine.
  • Fare dei lavoretti: il giorno di San Valentino è l’ideale per mettersi a “pasticciare” con carta e colla e uno dei lavoretti più suggestivi è quello di stampare le foto della vostra famiglia che più piacciono ai bambini, tagliarli a forma di cuore e appenderle al muro.
  • Scrivere lettere d’amore: si tratta appunto delle famose “Valentine”, ovvero quelle letterine che i bimbi scrivono ai compagni di scuola e ai genitori. Potrebbe essere un’idea carina anche da noi: ai bimbi che sanno già scrivere si può chiedere di formulare un pensierino da dedicare a chi vogliono più bene.

  • Telefonare ai nonni o sentirli via Skype se vivono lontani: parlare e vedere le persone a cui si vuole bene è la maniera migliore per sentire e diffondere amore. E le persone che amate apprezzeranno come i vostri figli!
  • Insegnare ai bambini qualcosa di nuovo: per esempio si può spiegare ai bambini la storia dietro il giorno di San Valentino, come coltivare le rose o da dove arriva il cioccolato. Date ai vostri figli la gioia di imparare: sarà uno dei modi migliori per mostrare il vostro amore per loro.
Female making Heart-Shaped Sugar Cookies
  • Cucinare biscotti: cucinare per esempio dei biscotti con le gocce di cioccolato o una torta. San Valentino è il periodo perfetto per cogliere l’opportunità di mostrare ai vostri figli come si cucina se non l’avete mai fatto.
  • Fare una cena a lume di candela a casa: abolite i ristoranti troppo affollati e preparate una cena divertente per voi e per i vostri figli. Un paio di candele trasformeranno la vostra sala da pranzo per voi e per i vostri figli.
  • Guardare un film romantico anche con i bambini: per esempio i film con le principesse Disney possono andare bene, sono un’ottima scelta.
  • Realizzare una playlist a tema romantico: scegliete le canzoni che più amate e che vi ricordano dei momenti felici, aggiungendo le canzoni che più piacciono ai bambini.
  • Condividere storie dell’amore e dell’amicizia che ci sono nella vostra famiglia: invece che le favole della buona notte, parlate della vostra famiglia, da come vi siete conosciuti e quando la famiglia si è allargata con l’arrivo dei bambini.

San Valentino: cosa regalare 

Siete a corto di idee su cosa regalare alla vostra dolce metà e non vi piace andare sul banale, perché non pensate a qualcosa di alternativo? Per esempio un corso di massaggio, dove si impara appunto l’arte di rilassare, cosa che potrà essere utile quando si torna a casa stanchi dal lavoro. Oppure un dolce personalizzato, magari con ripieni e glasse su misura per gli amanti dei dolci. Se invece si vuole stupire ancora di più, perché non organizzare un bel viaggio romantico? Un’idea molto particolare, da non fare però se soffrite di vertigini, è quella di salire su una mongolfiera al tramonto: vedere il cielo multicolore al calare della sera è sicuramente un regalo da togliere il fiato.

Volete invece volete sottoporre il vostro fidanzato ad un esperimento che li sorprenderà, San Valentino è proprio il momento migliore.

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