No vax condannata per procurato allarme: dati falsi sui vaccini

Manifestazione no vax (JACQUES DEMARTHON/AFP/Getty Images)

No vax condannata per procurato allarme: dati falsi sui vaccini. Prima condanna in Italia.

Comincia a farsi dura la vita in Italia per i no vax che diffondono disinformazioni, causando allarmismo tra i genitori in merito ai vaccini. Infatti, è stata appena pronunciata la prima condanna a carico di una attivista no vax di Modena per aver diffuso dati falsi sulle reazioni avverse ai vaccini e la loro pericolosità.

Attivista non vax condannata

La condanna per il reato di procurato allarme è stata emessa a carico di Magda Piacentini, ex insegnante in pensione molto attiva sia sul fronte dell’antivaccinismo che su quello della “lotta” alle scie chimiche e vice presidente di “Riprendiamoci il pianeta-Movimento di resistenza umana”, movimento contro le scie chimiche.

La no vax Magda Piacentini, durante un convegno (screenshot YouTube)

La Piacentini è stata condannata, nello specifico, per una serie di manifesti che contenevano informazioni false sui vaccini. Per la cronaca, quei cartelloni che abbiamo visto in molte città italiane che denunciavano un numero spropositato e riportato erroneamente sulle reazioni avverse gravi causate dai vaccini.

Come tutti sappiamo, nella propaganda non vax sul web e sui cartelloni e manifesti, affissi in varie città italiane, i dati del rapporto Aifa uscito lo scorso anno sulle reazioni avverse ai vaccini sono stati riportati in modo distorto, indicando tutti gli eventi avversi registrati come gravi, quando sappiamo invece che nella stragrande maggioranza sono fenomeni di lieve entità (come febbre o dolore o infiammazione nel punto di inoculazione).

L’attivista no vax e no scie chimiche (che nemmeno esistono, tanto per tagliare corto) Magda Piacentini è stata condannata per il reato di procurato allarme per aver commissionato lo scorso febbraio l’affissione a Modena di manifesti 6×3 contro i vaccini contenenti la seguente scritta: Non speculate sui bambini, vogliamo la verità sui vaccini: 21.658 danneggiati nel triennio 2014-16 secondo i dati Aifa.

I dati erano stati riportati dalle associazioni “Riprendiamoci il pianeta-Movimento di resistenza umana” (contro le scie chimiche) e “Genitori del No Emilia Romagna” (contro i vaccini) e attribuiti come fonte all’Agenzia Italiana del Farmaco, ma si tratta di dati completamente fuorvianti. Il numero di 21.658, infatti, si riferisce a tutte le segnalazioni di tutti gli eventi avversi, emersi dopo la vaccinazione in un certo intervallo di tempo (in questo caso il periodo 2014-2016), ma non necessariamente dipendenti da questa sulla base di un rapporto causa ed effetto (nesso di causalità) e comunque quasi mai gravi. Quindi, parlare di 21.658 “danneggiati” da vaccino è assolutamente falso. Inoltre il numero si riferisce a tutti i vaccinati nel periodo preso in considerazione, non solo ai bambini, quindi anche agli adulti e agli anziani che si vaccinano contro l’influenza, fanno il richiamo dell’antitetanica o si vaccinano per un’altra malattia che non hanno contratto durante l’infanzia.

A maggior ragione, scrivere che le 21.658 reazioni avverse si riferiscano a “danneggiati da vaccino” e soprattutto ai bambini è un modo assolutamente scorretto e menzognero di riportare i dati, abusando della suscettibilità altrui, soprattutto quella di tanti genitori, un modo per fare terrorismo psicologico.

La disinformazione è costata cara all’attivista no vax Magda Piacentini, che è stata condannata per il reato di procurato allarme ad una multa di 400 euro. La condanna è stata pronunciata da Paola Losavo, gip di Modena, a seguito dell’indagine condotta dal procuratore Lucia Musti e dalla pm Claudia Ferretti, dopo la presentazione di un esposto del professor Vittorio Manes per conto della Ausl Modena.

All’articolo 658 del codice penale sul procurato allarme si legge: “Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio [358], è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da dieci euro a cinquecentosedici euro”.

In Italia si tratta della prima condanna ad un no vax per procurato allarme, come scrive Repubblica. Un anno fa, invece, erano partite le prime radiazioni dall’albo dei medici per diffusione di informazioni false sui vaccini.

Come commentate unimamme?

Se volete essere informate sulle possibili reazioni avverse ai vaccini consultate il rapporto Aifa, redatto da esperti dl settore. L’ultimo e più aggiornato è stato pubblicato pochi giorni fa.

Magda Piacentini parla di scie chimiche ad un convegno di due anni fa all’Aquila.

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