Take That, Gary Barlow: “La morte di mia figlia Poppy, il momento più difficile”

Gary BarlowGary Barlow racconta la tragica perdita della figlia minore Poppy e presenta la sua autobiografia.

Il 4 agosto la piccola Poppy Barlow avrebbe festeggiato il suo compleanno insieme a papà Gary, leader dei Take That, alla mamma, la ballerina Dawn Andrews e ai fratelli Daniel (18), Emily (16) e Daisy (9). Ma Poppy non c’è più, strappata alla vita un’ora dopo la nascita, avvenuta all’ottavo mese di gravidanza.

«Quando è nata è stato come se una luce fosse entrata nella stanza – ha raccontato il cantante – È stato bello, stupendo, l’abbiamo coccolata e abbiamo scattato foto. È stata una delle ore migliori della mia vita, vissuta nel mezzo del momento più difficile della mia vita. Poppy sembrava perfetta e per un’ora è stata viva con noi».

LEGGI ANCHE: Nick Carter piange la perdita di sua figlia: “Che Dio ci dia un po’ di pace in questo momento”

Poppy non è nata morta, dunque, come ipotizzavano i giornali dopo un breve comunicato in cui la coppia aveva annunciato di aver perso la bambina. È successo tutto all’improvviso: «Mi sentivo come se qualcuno avesse una mano stretta alla mia gola. Nessuno dovrebbe vedere o affrontare quello che abbiamo vissuto e visto in quelle 24 ore».

in più, il giorno successivo Gary Barlow ha dovuto esibirsi alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra, rispettando un impegno già preso. La morte della sua ultimogenita occupa un capitolo importante nella vita e nell’autobiografia di Gary Barlow, intitolata A Better Me, presto nelle librerie.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

I’ve just received my first copy of #ABetterMe !! Only a few days to go until publication day, what a journey it’s been, I really hope you enjoy it..

Un post condiviso da Gary Barlow (@officialgarybarlow) in data:

Impostazioni privacy