Al via la campagna per una comunicazione politica meno “ostile”

#iocambio stile campagna

Parole Ostili lancia un’iniziativa per cambiare il linguaggio politico.

L’associazione Parole Ostili ha lanciato una bella iniziativa per invitare i rappresentanti delle istituzioni a usare un linguaggio meno violento.

L’iniziativa di Parole Ostili: #cambiostile

Tutti i genitori sanno che gli adulti sono i primi a dover dare l’esempio ai più piccoli, con le loro azioni, ma anche con le loro parole.

Ormai non si può più parlare solo di insulti rilasciato in un momento di particolare concitazione, perché sui social le parole restano e possono diventare anche virali.

Come sostiene Parole Ostili “le parole hanno un potere enorme: commuovono, scaldano il cuore, danno fiducia, semplicemente uniscono… Ma poi ci sono anche tweet, post e status che feriscono, fanno arrabbiare, offendono, denigrano, inesorabilmente allontanano.”

I politici e le istituzioni che rappresentano hanno una grande responsabilità nel trasmettere un linguaggio corretto e sano, rispettoso del prossimo, che i giovani possano, a loro volta, prendere da esempio.

Per questo motivo Parole Ostili lancia un’iniziativa che partirà alle 13 di oggi, 7 marzo.

Mentre l’associazione si troverà alla Camera dei deputati, si potrà partecipare all’iniziativa lanciando un appello.

Utilizzando l’hashtag #cambiostile potete inserire il vostro appello rivolto ai nostri politici e condividerlo online.

Ecco alcuni esempi:

  • #cambiostile perché voglio una Rete rispettosa e civile
  • #cambiostile perché voglio dire ai politici che le parole sono importanti
  • #cambiostile perché voglio dire ai politici che gli insulti non sono argomenti

Unimamme, voi parteciperete scrivendo un appello promosso da Parole Ostili?

Noi vi lasciamo con un approfondimento sulle esperienze negative riscontrate da bambini e ragazzi in rete.

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