La cannabis riduce le crisi epilettiche gravi nei bambini

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Cannabis (iStock)

La cannabis riduce le crisi epilettiche gravi nel bambini. I risultati di uno studio scientifico canadese.

In Italia stanno vietando anche quella light, ritenuta dannosa, ma ora nuovi studi scoprono ulteriori proprietà terapeutiche della cannabis, anche per i bambini.

In Canada, i ricercatori dell’Università di Saskatchewan hanno scoperto che la cannabis riduce della metà le crisi epilettiche gravi nei bambini resistenti ai farmaci antiepilettici. Ecco i risultati dello studio.

La cannabis riduce le crisi epilettiche nel bambini

La cannabis, o meglio l’olio curativo a base di cannabidiolo (CBD) riduce della metà le crisi epilettiche nei bambini che soffrono di epilessia grave e resistente ai farmaci. Lo ha scoperto uno studio dell’Università di Saskatchewan, uno dei più importanti centri di ricerca in Canada.

Gli studiosi hanno testato su bambini affetti da epilessia grave un olio a base di CBD al 95% e di THC al 5%. Il THC è il tetraidrocannabinolo, il principio attivo della cannabis, che nella cannabis light è al massimo allo 0,5%-0,6% per i coltivatori legali, mentre il limite del principio attivo in vendita nei negozi è dello 0,2%. In ogni caso la percentuale di principio impiegata nello studio non provoca intossicazione, hanno dimostrato i ricercatori.

Lo studio è stato condotto su un campione di sette bambini da 1 a 20 anni di età, resistenti ai farmaci antiepilettici. I bambini hanno ricevuto un dosaggio maggiore di olio curativo, rispetto a quello che viene normalmente applicato: invece di 5-6 milligrammi per chilo di peso al giorno, sono stati somministrati 10-12 milligrammi di estratto di cannabis per ogni chilo di peso, divisi in due dosi al giorno. Il dosaggio, comunque, è stato aumentato molto gradualmente.

I ricercatori hanno osservato che in tre dei sette bambini, a cui era stato somministrato l’olio a base di cannabis, le crisi epilettiche erano scomparse. Negli altri bambini, invece, le crisi epilettiche si erano ridotte di oltre il 50%. In tutti i casi, dunque, sono stati osservati dei netti miglioramenti riguardo alle convulsioni.

La riduzione delle crisi epilettiche, che in alcuni bambini erano anche di 150 al giorno, ha migliorato nettamente la qualità della vita di questi bambini. La malattia, infatti, era per alcuni gravemente invalidante, tanto da impedire di condurre una vita normale, erfino di comunicare con i loro familiari.

In ogni caso, già altri studi hanno che i prodotti a base di cannabis contenenti CBD possono essere efficaci nell’aiutare a controllare le convulsioni nei bambini con encefalopatia epilettica, una forma grave di epilessia che inizia nell’infanzia. Nonostante ciò, molti bambini non possono accedere a questi prodotti perché ci sono pochissime le indicazioni per i medici su quali dosi usare e alcuni operatori sanitari preoccupati per la possibile intossicazione da THC.

Lo studio dell’Università di Saskatchewan è stato pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Neurology con il titolo di “Dosage Related Efficacy and Tolerability of Cannabidiol in Children With Treatment-Resistant Epileptic Encephalopathy: Preliminary Results of the CARE-E Study”, “Efficacia relativa al dosaggio e tollerabilità del cannabidiolo nei bambini con encefalopatia epilettica resistente alle terapie: risultati preliminari dello studio CARE-E”.

Probabilmente serviranno ulteriori studi e approfondimenti, ma i miglioramenti per questi bambini sono evidenti.

Che ne pensate unimamme? Vengono meno in questo caso i timori sull’uso della cannabis?

Tempo fa vi avevamo raccontato la storia di una mamma che lottava per far avere al figlio gravemente malato di epilessia i farmaci a base di cannabis per lui indispensabili.

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