Elena Santarelli ha scritto un libro sulla malattia del figlio

Elena Santarelli libro
Fonte: wev/ Elena Santarelli

Elena Santarelli ha deciso di raccontare in un libro la malattia del figlio.

Elena Santarelli ha deciso di descrivere, in un libro, il periodo più brutto per lei e la sua famiglia, quello della malattia del figlio Giacomo, recentemente guarito da un cancro.

Elena Santarelli: ha scritto un libro

Il figlio Giacomo si è dovuto sottoporre a mesi di cure di cui vi abbiamo parlato anche noi. Ora il bambino è in follow up con grande sollievo di tutti. La showgirl ora ha deciso di raccontare tutto in un libro dal titolo: Una mamma lo sa. Il ricavato dalla vendita del libro verrà donato alla Onlus Progetto Heal.

Ecco ciò che ha scritto sul suo account Instagram.

“La vita è strana e lo so bene.
Non avrei mai pensato di scrivere un libro, soprattutto con questo tema.
Negli ultimi 2 anni ho finto davanti a tutti ma non ho mai finto con me stessa davanti allo specchio, poi chissà perché avevo il timore di mostrare la mia fragilità materna, in fondo ogni mamma vuole proteggere il proprio figlio, questa recita l’ho pagata a duro prezzo e grazie a questo libro ho tirato fuori tutto senza filtri, ci sono capitoli forti e altri piu leggeri ma credo che il linguaggio del cuore sia il più vero.

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Questo vuole essere un libro di speranza, perché noi abbiamo visto la luce(senza mai dimenticare chi non ha potuto vederla questa luce) il tumore non può vincere sempre.
L’intero ricavato del libro andrà a @progettoheal, non una parte ma tutto il ricavato e le royalties,con l’ obiettivo di “aiutare heal a comprare il simulatore per la neurochirurgia pediatrica dell’ @ospedalepediatricobambinogesu, ed 🎈☺️” essere di aiuto a qualche mamma e papà che si trovano nella mia stessa condizione” vi lascio il link nella bio “😊 perché si può preordinare su amazon oppure lo troverete nelle librerie a partire dal 22-10 @edizionipiemme @mondadorielectalibri”.

 

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La vita è strana e lo so bene. Non avrei mai pensato di scrivere un libro, soprattutto con questo tema. Negli ultimi 2 anni ho finto davanti a tutti ma non ho mai finto con me stessa davanti allo specchio, poi chissà perché avevo il timore di mostrare la mia fragilità materna, in fondo ogni mamma vuole proteggere il proprio figlio, questa recita l’ho pagata a duro prezzo e grazie a questo libro ho tirato fuori tutto senza filtri, ci sono capitoli forti e altri piu leggeri ma credo che il linguaggio del cuore sia il più vero. Questo vuole essere un libro di speranza, perché noi abbiamo visto la luce(senza mai dimenticare chi non ha potuto vederla questa luce) il tumore non può vincere sempre. L’intero ricavato del libro andrà a @progettoheal, non una parte ma tutto il ricavato e le royalties,con l’ obiettivo di “aiutare heal a comprare il simulatore per la neurochirurgia pediatrica dell’ @ospedalepediatricobambinogesu, ed 🎈☺️” essere di aiuto a qualche mamma e papà che si trovano nella mia stessa condizione” vi lascio il link nella bio “😊 perché si può preordinare su amazon oppure lo troverete nelle librerie a partire dal 22-10 @edizionipiemme @mondadorielectalibri ✨

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Ecco che cosa ha detto la Santarelli del libro:

Ci sono varie motivazioni che mi hanno spinta a fare questo libro. Sono emozionata perché mi è costato davvero molta fatica. Determinati ricordi e pensieri vorresti mandarli via e invece ritornano, credo non spariranno mai.

Ho scelto di scriverlo anche per aiutare l’associazione Heal che ormai fa parte della mia vita e della mia famiglia. Ho ceduto tutti i miei diritti a Heal, tutto il ricavato delle vendite non andrà sul mio conto corrente ma alla onlus. Un altro motivo è che ho pensato che fino alla fine delle terapie di Giacomo ho mentito a tutti, ho mentito ai miei genitori, alle mie amiche, anche alle persone con cui avevo meno confidenza mostrandomi sempre sorridente e positiva.

Dentro c’era qualcosa che dovevo tirare fuori e grazie al libro ci sono riuscita. Chi mi conosce resterà molto sorpreso perché leggerà cose che non ho detto a nessuno. Ci sono capitoli che sorprenderanno anche mio marito. Ci sono passaggi molto forti, del resto quello che abbiamo vissuto ha avuto un impatto molto forte nella nostra vita. Con il ricavato, spero di poter contribuire all’acquisto del simulatore 3d per la neurochirurgia pediatrica dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Mi auguro anche di dare una speranza perché la luce in fondo al tunnel c’è e ci deve essere”.

Unimamme, cosa ne pensate di questa novità editoriale di cui si parla su Il Giornale? Comprerete il suo libro?

 

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