Bambina di 10 anni violentata dal fratello partorirà un bambino

Bambina di 10 anni violentata dal fratello partorirà un bambino – Universomamma.it

Una bambina argentina è stata violentata dal fratello maggiore. La piccola è rimasta incinta e presto partorirà un bambino.

Una storia di violenze e di abusi in famiglia arriva dall’Argentina, dove una bambina di soli 10 anni è rimasta incinta dopo essere stata violentata da un familiare. La bambina ha scoperto della gravidanza quando si è recata in ospedale per dei dolori. E’ stata avviata un’indagine per far luce sulla vicenda.

Bambina di 10 anni violentata da un familiare: scopre in seguito di essere incinta

A Posadas, il capoluogo della provincia argentina di Misiones, una bambina di 10 anni lamentava dolori addominali molto forti e la madre ha deciso di portarla in ospedale. I medici che l’hanno visitata nell’ospedale pediatrico hanno affermato che la piccola era incinta di 28 settimane, come riferito da Misionesonline. Quando hanno parlato con la madre, la donna ha confessato che la piccola era stata violentata dal fratello di 5 anni più grande.

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I fatti sono avvenuti una decina di giorni fa ed è stata avviata un’indagine giudiziaria per “violenza carnale aggravata“. L’adolescente in seguito è stato allontanato dalla famiglia di origine ed affidato temporaneamente alla zia. Le autorità ospedaliere hanno stabilito che, dato lo stato avanzato di gravidanza, la bambina non potrà abortire ed il piccolo che nascerà verrà affidato alla nonna.
Dall’ospedale hanno diramato un comunicato diffuso dal Ministero della sanità pubblica della provincia di Misiones: “Il 4 novembre 2019, una paziente di 10 anni è stata ricoverata all’ospedale materno e neonatale con una diagnosi di 28 settimane di gravidanza adolescenziale, asma cronico e infezione del tratto urinario”.

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La direttrice del centro Infancia del Ministerio de Desarrollo Social provinciale, Ana María Pereira, ha dichiarato che il suo ufficio era a conoscenza della situazione e ha spiegato: “La denuncia è stata fatta e ora stiamo monitorando la paziente. Sono stata un’assistente sociale per molti anni e siamo davvero scioccati perché è molto piccola. È la più piccola paziente che abbiamo dovuto trattare. Daremo supporto psicologico alla famiglia. Cercheremo di rafforzare il legame con la futura nonna per far sì che diventi l’adulto responsabile per il nascituro. La bambina deve riprendere la sua vita scolastica al più presto”.

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Voi unimamma eravate a conoscenza di questo episodio di violenze? Cosa ne pensate?

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