Coronavirus | “Non portate in ospedale i figli”: l’appello dei pediatri alle mamme

Il Coronavirus è arrivato in Italia, ma il Professor Alberto Villani, presidente della Sip, invita a non farsi prendere dal panico.

coronavirus e bambini
Coronavirus Non portate in ospedale i figli l’appello dei pediatri alle mamme Universomamma.it

Il consiglio di un esperto alle mamme preoccupate

Il bilancio dei contagiati da Coronavirus in Italia al momento è di 52 casi, ma il professor Alberto Villani, presidente nazionale della Società Italiana di Pediatria (Sip) e responsabile del reparto di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell’Ospedale Bambino Gesù, invita a mantenere la calma e non farsi prendere dal panico.

Soprattutto, come già ripetuto da fonti ufficiali, anche lui sottolinea di non prendere d’assalto gli ospedali senza sintomi che lo giustifichino. Ecco cosa dice il professor Villani: “non lasciamo spazio alla psicosi. Siate cauti ma non affollate gli ospedali senza sintomi che lo giustifichino: farlo può essere addirittura deleterio per la salute di grandi e bambini”. E aggiunge: “Il Coronavirus è sicuramente molto aggressivo, ma gli effetti che può causare sono diversi in base al Paese dove avviene il contagio: in Italia siamo preparati ad affrontarlo, su tutti i fronti”.

Il medico presidente della Sip fa anche un’altra importante precisazione che è bene tenere in considerazione. Bisogna fare gli opportuni distinguo: gli esiti del contagio in un Paese molto povero e sovrappopolato sono ben diversi da quelli verificabili in un Paese come il nostro. Questo non vuol dire che bisogna abbassare la guardia: in Lombardia il soggetto contagiato è stato individuato e, insieme a lui, sono state rintracciate le persone con cui era entrato in contatto”. Inoltre la procedura che è stata adottata è rodata, perché si usa anche nei casi di tubercolosi e meningite. Si risale al primo contagiato poi si procede a individuare i contatti che ha avuto con altre persone e gli spostamenti.

Il professor Villani cita i casi dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma con il Coronavirus. Il cittadino cinese sta meglio, è ora negativo al test per il Coronavirus, quindi è uscito dalla rianimazione ed è in reparto. Buone notizie anche per la moglie che è ancora in terapia intensiva, ma non è intubata e tra qualche giorno potrebbe essere trasferita in reparto. “Ciò dimostra come i nostri reparti di rianimazione e le nostre strutture rappresentino una sicurezza per la popolazione”. Purtroppo, tra chi si sta preoccupando di più, in questo periodo, sono le mamme i cui figli hanno sintomi influenzali o para influenzali.A questo proposito il professor Villani dà un consiglio preciso: “affollare le strutture può essere addirittura deleterio per la salute di grandi e bambini poiché aumenta il rischio di esposizione a patogeni”.

LEGGI ANCHE > CORONAVIRUS COSA FARE SE CI SONO SINTOMI NEI BAMBINI

Il consiglio dell’esperto è quello di consultare il medico di base come primo passo e non correre al pronto soccorso se si ha qualche linea di febbre o un banale raffreddore: “è addirittura più pericoloso recarsi in un pronto soccorso affollato poiché è lì che c’è maggior rischio di esporsi ai virus. Il discorso è diverso se un soggetto presenta difficoltà respiratorie e febbre alta per più giorni: in quel caso bisogna prendere altri provvedimenti”. Il dottor Villani ricorda che, fino a questo momento, nel mondo, non ci sono casi di bambini contagiati  gravi o morti. In Cina, nessun morto aveva sotto i 9 anni e anche le percentuali di malati minorenni sono molto esigue. Tra i contagiati da Coronavirus c’è anche una donna incinta all’ottavo mese. Il medico ricorda che tutte le donne incinte devono usare cautela e avere uno stile di vita adeguato, quanto al coronavirus in gravidanza “Sui possibili effetti del Coronavirus in gravidanza sappiamo ancora troppo poco, ma la cautela deve essere costante”.

Il dottor Villani sottolinea in 4 punti i motivi per cui la popolazione non deve farsi prendere dal panico in questo frangente:

1)” In Italia, al momento, la casistica è scarsissima e governabile;

2) Le nostre condizioni sociali, ambientali ed economiche consentono di fronteggiare il virus;

3) Il nostro sistema sanitario nazionale è efficiente;

4) Se si viene ricoverati si può contare su tutela sanitaria e strutture adeguate”.

Unimamme, cosa ne pensate del parere di questo medico, autorità nel suo campo di cui si parla su Huffington Post?

LEGGI ANCHE > CORONAVIRUS NUOVE SCOPERTE PER BAMBINI E FETI

Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili FACEBOOK INSTAGRAM o su GOOGLENEWS.

coronavirus e bambini
Coronavirus Non portate in ospedale i figli l’appello dei pediatri alle mamme Universomamma.it
Impostazioni privacy