Con l’aumento dei prezzi hanno proprio rinunciato a questo alimento molto importante

Con l’aumento dei prezzi molti hanno proprio rinunciato all’acquisto di questo alimento molto importante per il nostro organismo

L’aumento dei prezzi ha avuto una sua negativa e notevole influenza sull’acquisto di alimenti di qualità. Sono infatti molti gli italiani che hanno dovuto fare dei considerevoli tagli per diminuire le proprie spese per arrivare a fine mese. La lista della spesa si assottiglia, ma il portafogli si svuota ugualmente. Come andare avanti di questo passo?

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Aumento prezzi spesa (Credits: Canva)

Le difficoltà economiche si fanno sentire e così non solo abbiamo dovuto cominciare a risparmiare in casa sull’utilizzo dei vari elettrodomestici e correggere il tiro con il consumo di acqua, luce e gas ma abbiamo anche dovuto rivedere la lista della spesa perché abbiamo dovuto cominciare a fare a meno di quegli alimenti i cui prezzi ahimè hanno raggiunto prezzi esorbitanti. Ora che ci avviciniamo al Natale poi la situazione si fa ancora più complicata perché è questo uno dei periodi dell’anno in cui i prezzi tendono ad aumentare sempre un po’. E considerati gli ultimi tempi, siamo certi che anche in queste settimane l’aumento dei prezzi non potremo evitarlo. Fra gli alimenti ai quali abbiamo dovuto cominciare a fare a meno o comunque consumare di rado, ce n’è sicuramente uno di qualità piuttosto pregiata.

L’aumento dei prezzi ha spinto i compratori a fare a meno di questo alimento

Se la carne è un alimento che finisce con una certa frequenza sulle nostre tavole, non si può invece dire la stessa cosa sul pesce. Questo alimento di pregiata qualità, in questo ultimo periodo è stato acquistato sempre di meno. Complice ahimè il vertiginoso aumento dei prezzi che ha fatto schizzare alle stelle il prezzo di vendita di questo alimento. A cosa è dovuto l’aumento dei costi del pesce?

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Aumento prezzi del pesce (Credits: Canva)

La guerra ha avuto un’incidenza piuttosto notevole sul caro prezzi tanto da modificare di gran lunga anche il nostro rapporto con il cibo, spingendoci a fare a meno di determinate tipologie di alimenti. Il pesce è sicuramente uno di quelli che in questo periodo viene acquistato di meno. L’aumento dei prezzi è dovuto soprattutto al fatto che, aumentati il prezzo del gasolio per le imbarcazioni anche i piccoli pescherecci ne hanno risentito e sono andati ahimè in perdita. Questo ha però favorito la vendita di pesce proveniente da paesi stranieri. Il Wwf ha riunito così i pescatori artigianali di diverse regioni italiane, insieme alle associazioni, ricercatori e gestori delle aree marine protette nell’intento di escogitare per cercare di  rilanciare l’attività di pesca. Allo stesso tempo l’intento è anche quello di promuovere questa tipologia di lavoro ai più giovani, attività che sembra ormai andare alla deriva.

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