Come calcolare la data presunta del parto? Così è semplicissimo

Siete curiosi di sapere come si può calcolare la data presunta del parto? Bisogna fare solo così: è davvero semplicissimo. 

Se calcolare il proprio periodo fertile ed individuare quando si ha più possibilità di rimanere incinta è un gioco da ragazzi, anche capire la data del presunto parte è altrettanto semplice. Come spiega l’ostetrica Alessandra Puppo su Uppa, infatti, sembrerebbe che sia possibile farsi un’idea riguardo il mese e il giorno di nascita del bebè prendendo in considerazione un unico ‘dettaglio’.

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Appena la donna scopre di essere incinta, i pensieri che le iniziano a frullare in testa sono davvero tantissimi. Non solo, infatti, inizia a fantasticare sul nome del bebè insieme al suo compagno, ma comincia a pensare immediatamente alla sua nuova vita da mamma. E a quando, dopo nove mesi di gravidanza, potrà finalmente abbracciare il suo piccolo o la sua piccola. Una sensazione davvero fantastica, avete proprio ragione!

A proposito della data presunta del parto, c’è un modo per calcolarla? Appena, quindi, la mamma scopre la positività del test di gravidanza, ha la possibilità di iniziare a farsi un’idea sulla nascita del bebè? Secondo l’ostetrica Alessandra Puppo, assolutamente sì! Scopriamo insieme cosa è indispensabile da sapere.

Come si può calcolare la data del presunto parto? Fai attenzione a questo ‘dettaglio’

Calcolare la data presunta del parto è di estrema importanza. Capire quando, più o meno, il bebè può essere dato alla luce, è fondamentale per sapere se si sta trattando di un parto prematuro. O, addirittura, di una gravidanza che è andata oltre le settimane ‘concesse’. E che, quindi, deve essere indotta al parto. Insomma, per tantissimi la data del parto può rappresentare una semplice curiosità di mamma, ma come si capisce non è affatto così. Cosa si deve sapere, però, in merito? Inutile dirvi che a stabilire con certezza il giorno e il mese in cui si diventa mamma sarà proprio lo specialista a cui ci si rivolge. Intorno alla decima e dodicesima settimana, infatti, il medico – nel corso della prima ecografia, prendendo in considerazione tutti i parametri del feto – è in grado di poter stabilire la data presunta del parto. Qualora, però, non vedeste l’ora di saperne di più e voleste addentrarvi nel cosiddetto ‘fai da te’, Alessandra Puppo spiega tutto quello che occorre sapere in merito.

Il primo elemento da dover tenere in considerazione per stabilire la data presunta del parto – come sottolinea anche l’OMS – è questo: il giorno preciso dell’inizio dell’ultima mestruazione. È da questo, infatti, che tutti gli specialisti partono per dare qualche informazione in più ai futuri genitori sulla nascita del bebè. Qualora, però, i genitori ne volessero sapere di più da soli, l’ostetrica spiega su Uppa come è possibile. Alessandra Puppo, infatti, chiama in causa la cosiddetta ‘regola di Naegele’. In che cosa consiste?

Per scoprire la data presunta del parto, i due genitori non devono fare altro che aggiungere sette giorni alla data d’inizio dell’ultima mestruazione. Ed andare a ritroso di circa tre mesi. Più facile a farsi che a dirsi, ve lo garantiamo. Praticamente, se l’ultimo ciclo mestruale della donna è iniziato l’8 Dicembre, la coppia non deve fare altro che aggiungere sette giorni a questa data, arrivando al 15 Dicembre. Fatto questo passaggio, va indietro di tre mesi. Quindi, al 15 Settembre, data presunta del parto. Un vero e proprio gioco da ragazzi, vero? Ovviamente, si parla di data presunta perché può non corrispondere alla realtà dei fatti. Può capitare, infatti, che una sbagliata individuazione dell’inizio dell’ultimo ciclo, possa ‘rovinare’ tutti i piani.

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Immaginavate fosse così semplice?

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