Farina di grillo anche negli snack salati: li puoi trovare al supermercato

Sei davvero pronto alla rivoluzione? Il tuo aperitivo, la merenda dei tuoi bambini, i tuoi snack “ammazza fame” sono destinati a non essere più gli stessi. I crackers di farina di grillo stanno arrivando negli scaffali dei supermercati italiani.

Quali e quante catene legate all’agroalimentare, di casa nostra saranno pronte a sposare, da qui a poco, il boom legato alla farina di insetti che da anni sta già spopolando in Giappone e che ha preso piede anche in Nordamerica e in Australia?

Crackers farina di grillo
Crackers di farina di grilli: sei pronto a metterli a tavola per la tua famiglia?(universomamma.it)

Il cracker, in fondo, rimane un rito, per le famiglie italiane, “un prodotto di casa”. Siamo abituati, da qualche decennio, a vederlo italianizzato nella sua forma e nel suo aroma migliore: olio extravergine, rosmarino, pomodoro. La merenda di grandi e piccini, lo stuzzichino in ufficio: quando i morsi della fame ti assalgono, e magari sei sul tram o sulla metropolitana, li tiri fuori dalla borsa e la magia si compie.

Crackers all’italiana: un rito per aperitivo e merenda con formaggi e pomodorini

E poi ami spalmarli con formaggio fresco, li accompagni a pomodorini: in fondo spesso sostituiscono anche il pane, diventano la base di una cena, anche se, attenzione, sono molto più calorici. Come reagiremo, però, quando sugli scaffali dei supermercati dove siamo abituati a fare spesa, troveremo quelli con farina di grilli?

Che ti piaccia o no stanno arrivando. A partire dalla fine di gennaio, in tutta l’Unione europea possono essere venduti e comprati liberamente prodotti alimentari a base di Acheta domesticus, cioè fatti con polvere di grillo domestico. È quanto prevede il regolamento 2023/5 della Commissione europea, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 3 gennaio 2023.

La Coldiretti, con grande sorpresa di molti, già mesi prima, aveva dato il suo placet: grilli e locuste essiccate, anche la larva gialla dalla farina. Signori e signori stiamo parlando di mangiare vermi e insetti in polvere, che non hanno naturalmente potere addensante come il grano, quindi sono usati come aroma, e tagliati con la farina di frumento nei prodotti da forno.

Arrivano i crackers di farina di grillo: sei pronto a metterli a tavola?

Lo scopo di questo cambiamento epocale? Anticipare i tempi di quella che potrebbe essere una “catastrofica evoluzione” della disponibilità di generi alimentari, in un pianeta terra, dove, questo è innegabile, la mano dell’uomo e i cambiamenti climatici, nonché anche lo spreco di acqua, stanno riducendo a vista d’occhio le potenzialità delle colture.

Crackers: da sempre snack amatissimo per le famiglie
Crackers: nascono in America ma noi li abbiamo italianizzati (universomamma.it)

Siamo di fronte alle nuove frontiere del cibo, laddove si deve fare ricorso a quelle risorse che offrono maggiore disponibilità, e dove, è palese, che gli insetti siano non solo commestibili ma anche una notevole fonte proteica per il nostro organismo.

Già nel 2013, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO)  pubblicò un rapporto che sostiene il consumo di insetti per combattere l’incombente carenza di cibo. Inoltre, nel 2018 l’Unione Europea aveva definito gli insetti interi e i loro ingredienti come “nuovi alimenti”, il che all’epoca era già di fatto un riconoscimento ufficiale che gli insetti dovrebbero essere trattati come cibo.

Gli italiani, però, così legati alle tradizioni, così fortemente ancorati, oggi più che mai, anche in tempi economici così delicati, al prodotto della filiera agricola, al pomodorino brindisino di Torre Guaceto presidio Slow Food, al radicchio trevigiano tardivo, alla manza fassona del manto bianco delle langhe cuneesi, sono davvero preparati a questo cambiamento epocale? Ne abbiamo davvero già bisogno? Non smetteremo di chiedercelo.

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