Alzheimer anche ai giovanissimi: attenti a questi sintomi anche a 19 anni “sembrava nulla”

Una scoperta sensazionale: non più solo gli anziani, ma anche i giovani potrebbero essere colpiti da questa terribile malattia neurodegenerativa

Siamo abituati ad associare il terribile morbo di Alzheimer a una patologia che insorge soprattutto nelle persone più anziane. Purtroppo, però, le ultime scoperte scientifiche ci dicono che non sono immuni nemmeno i più giovani. L’incredibile storia che vi raccontiamo oggi deve spingerci a non sottovalutare alcun sintomo. A prescindere dall’età.

Alzheimer tra i giovani
La scoperta: il morbo di Alzheimer ha colpito un 19enne Foto: Ansa (Universomamma.it)

L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo. Quando si viene colpiti da Alzheimer, le cellule del cervello vengono progressivamente distrutte. Così facendo, vengono meno alcune funzioni cognitive fondamentali, quali, per esempio, il linguaggio, la capacità di discernere e ragionare. Ma anche la memoria. Si dimenticano anche le persone più vicine e care.  La malattia prende il nome dal neurologo tedesco Alois Alzheimer che all’inizio del 1900 ne descrisse per primo le caratteristiche. Provoca grande sofferenza anche nelle persone vicine al malato.

E’ un male in grande espansione tra gli anziani, soprattutto sopra gli 85 anni. Ma vi sono casi che ci dicono che anche a partire dai 60-65 anni, si possa essere colpiti da questo terribile morbo. Oggi, il nuovo approccio multidisciplinare scelto dagli scienziati per investigare questa terribile malattia ci dice che, purtroppo, adesso anche i più giovani possono essere colpiti.

Il malato più giovane di Alzheimer

Recentemente un ragazzo, appena 19enne, ha ricevuto la diagnosi di Alzheimer. Si tratta del più giovane malato al mondo di questa forma di demenza senile. Tutto è cominciato quando il ragazzo aveva solo 17 anni, con problemi di studio e concentrazione fra i banchi del liceo. Problemi apparentemente comuni per quasi ogni adolescente.

Alzheimer, il malato più giovane al mondo
Una terribile malattia che oggi non colpisce solo gli anziani Foto: Ansa (Universomamma.it)

Inizialmente, quindi, si pensa a uno dei tanti giovani svogliati. Ma col tempo i parenti iniziano a preoccuparsi, perché il giovane non riusciva più a leggere come prima, aveva difficoltà a concentrarsi e a portare a termine i compiti, con evidenti deficit della memoria a breve termine. Il giovane, inoltre, non era in grado di ricordare dove riponeva i suoi effetti personali, se avesse già mangiato o bevuto e si isolava dalla famiglia e dagli amici.

Interessato da questa incredibile vicenda, un giovane cinese, che è è stato sottoposto a una batteria di test neuropsicologici che ha mostrato un evidente deficit della memoria. Il caso è stato pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease dall’equipe del professor Jia Jianping, neurologo del Friendship Hospital e del National Clinical Research Center for Geriatric Diseases di Pechino.

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