Congedo mestruale: giorni di permesso mensili alle donne | Finalmente: come funziona

Il congedo mestruale è un argomento molto dibattuto ultimamente: scopriamo le novità.

Speso parecchie donne soprattutto durante i primi giorni del ciclo hanno difficoltà ad alzarsi perfino del letto per via dei dolori e dei malesseri che provano. Ovviamente in queste condizioni è infattibile svolgere le proprie attività quotidiane e anche lavorare.

Permessi mensili alle donne
Congedo mestruale: in arrivo in Francia e Italia (Universomamma.it)

Per andare incontro alle donne che si trovano a soffrire di questa condizione se è pensato di proporre un piano di azione che ha preso il termine di congedo mestruale.

Che cos’è il congedo mestruale e chi ne può usufruire

Il congedo mestruale è quindi il permesso retribuito che dovrebbe essere garantito alle donne nei giorni in cui sono a casa per il ciclo mestruale e i relativi disturbi. Secondo le stime, sono circa il 20-25% delle donne ad avere problemi così seri da doversi assentare per uno o più giorni ogni mese. Senza congedo mestruale, queste assenze vanno a incidere sulle ferie e sui permessi regolari del contratto di lavoro.

In questo ambito sono alcuni paesi, purtroppo, e non tutti hanno avanzato questa legge ed è già stata approvata: tra di essi troviamo al primo posto il Giappone, la Zambia, la Spagna, la Cina, la Corea del Sud, Taiwan e il Vietnam.

Congedo mestruale alle donne
Il ciclo causa disagio per troppe donne: ecco perché puntare a un aiuto concreto (Universomamma.it)

In Francia in Italia invece la questione è ancora dibattuta.

La situazione francese e quella italiana: la necessità di intervenire

In Francia risale a meno di un mese fa la notizia che la sindaca di Parigi Anne Hidalgo abbia indirizzato una lettera al premier Èlizabeth Borne, esprimendo tutto il suo desiderio di poter offrire alle dipendenti del municipio l’aiuto del congedo mestruale. Però non sono pervenute risposte dall’altra parte. Fino a ora non erano state fatte richieste direttamente alla prima ministra come ha fatto invece Hidalgo il 17 Aprile per poter ottenere l’autorizzazione in maniera ufficiale.

Il più grande problema è quello che non vi sia chiarezza sulla regola da dover seguire ed è proprio per questa ragione che la sindaca ha chiesto l’intervento della premier con il fine di dare a ogni comune la possibilità di poter scegliere quali permessi introdurre nel suo territorio.

Per quanto riguarda l’Italia invece, potrebbe arrivare una nuova proposta di legge per iniziativa dell’alleanza verdi e sinistra: secondo questa proposta si chiederebbero due giorni di congedo al mese in più rispetto ai giorni di malattia che già sono previste dai contratti.

Per riuscire a raggiungere questo risultato sarebbe un grandissimo passo in avanti nella storia dei diritti delle donne.

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