I cinque problemi comportamentali infantili più comuni (e come affrontarli)

L’infanzia è una fase cruciale della nostra vita. Ecco ciò che ogni educatore dovrebbe sapere per il bene del bambino.  

Un’infanzia serena, equilibrata e felice è la premessa per una vita adulta pienamente realizzata. Purtroppo però i bambini non sono immuni da problemi comportamentali di vario tipo che possono manifestarsi negli anni cruciali della crescita. Una sfida di cui i genitori e gli educatori dovrebbero essere consapevoli, al fine di gestirla al meglio e possibilmente superarla senza spiacevoli ripercussioni.

problemi comportamentali infantili più comuni
Come un genitore dovrebbe approcciare ai figli (Universomamma.it)

I problemi comportamentali nell’infanzia sono influenzati dalle strategie di socializzazione messe in atto dai genitori. Questi ultimi dovrebbero esprimere sentimenti positivi e negativi nei confronti del comportamento dei loro figli, contribuendo implicitamente a differenziare atteggiamenti appropriati o inappropriati in base alle convenzioni sociali. Ci sono diversi cambiamenti di cui è importante essere consapevoli. Oggi ci concentreremo su cinque dei più frequenti.

Le principali spie d’allarme sul comportamento del bambino

1. Iperattività.

Cos’è?

  • Bambino irrequieto, che non si ferma un secondo, dentro e fuori casa;
  • Di solito interessa sono bambini intelligenti ma disattenti, che cambiano rapidamente attività;
  • Colpisce dal 3 al 5% dei bambini in età scolare;
  • È più frequente nei ragazzi (rapporto di nove ragazzi/una ragazza).

Quali soluzioni?

Oltre al sostegno familiare e scolastico, è importante cercare supporto psicopedagogico.

2. Deficit di attenzione

Cos’è?

  • Il bambino ha una carenza di attenzione, concentrazione e costanza nell’eseguire dei compiti per brevi periodi;
  • Interessa dal 5% al 10% dei bambini in età scolare;
  • È 10 volte più frequente nei ragazzi;
  • I soggetti con deficit di attenzione sono disorganizzati ma non aggressivi; non riescono a stare seduti, parlano eccessivamente e hanno difficoltà a giocare in modo tranquillo e pacifico; sembrano essere distratti quando qualcuno parla con loro; spesso perdono le cose necessarie per i compiti scolastici o a casa;
  • La storia familiare è un fattore rilevante (il genitore ha avuto lo stesso problema).

Quali soluzioni?

Si raccomanda una terapia comportamentale con i farmaci psicostimolanti prescritti dal medico.

problemi comportamentali infantili più comuni
I genitori dovrebbero sempre cercare il supporto del pediatra per risolvere il problema comportamentale di turno. (Universomamma.it)

3. Ritardo del linguaggio

Cos’è?

  • Quando il bambino non parla entro il periodo considerato normale, i genitori cadono nella disperazione;
  • In media, al 1° anno di età il bambino emette le prime parole: mamma, papà, tatà. A 18 mesi ha un vocabolario di 15 parole; a 4 anni, dice frasi complete con dieci parole e chiede “perché?”, a 6  anni parla fluentemente e usa le frasi correttamente.

Quali soluzioni?

È sempre necessario escludere la sordità, anche quando nello screening dell’udito neonatale l’esame ha dato esito normale. L’uso prolungato del ciuccio provoca ritardo del linguaggio, a causa di un trauma del palato (palato ogivale). Questi bambini dovrebbero frequentare la scuola materna, poiché possono essere stimolati da altri bambini che parlano meglio. La logopedia può svolgere un ruolo importante nel risolvere il problema quando la sordità neurosensoriale non è coinvolta come causa principale In questo caso, si consiglia l’apparecchio acustico. È sempre importante chiedere un parere medico per valutare ogni caso.

4. Mancanza di appetito

Cos’è?

  • Si manifesta tra i cinque e gli otto mesi, nella fase di introduzione di nuovi alimenti;
  • Il 25% dei bambini ha questo sintomo e può usarlo per attirare l’attenzione.

Quali soluzioni?

Il tempo del cibo non può essere una guerra quotidiana tra genitore e figlio. Non dare mai il cibo con la forza: i bambini possono vomitare. Non prolungare il pasto per più di mezz’ora. Non offrire lo stesso piatto un’ora dopo. Se rifiuta il piatto principale, insistete per altri cinque minuti e poi passate al dessert. Il bambino non dovrebbe fare uno spuntino tra i pasti. Evitare un’eccessiva disciplina genitoriale.

problemi comportamentali
Come affrontare i problemi comportamentali nell’infanzia (Universomamma.it)

5. Capricci

  • Provocano disagio e imbarazzo ai genitori soprattutto nei luoghi pubblici;
  • Di solito il bambino fa i capricci nei luoghi pubblici perché sa che così è più facile raggiungere l’obiettivo.

Quali soluzioni?

Mai rimanere troppo a lungo in luoghi strani e rumorosi, come caffè e ristoranti. Spiegare al bambino il suo cattivo comportamento in uno-due minuti e non fare sermoni. Se devi punirlo, spiega perché lo fai (come regola generale: per ogni anno di vita, un minuto). Non dimenticate che dicendo un “no”, educate e aiutate il bambino a crescere.

In tutti questi casi, i genitori dovrebbero cercare il supporto del pediatra per risolvere il problema comportamentale di turno.

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