Il tuo matrimonio è in difficoltà? Prova questa soluzione, ormai sta spopolando

Quando si vive insieme la battaglia più grande si svolge in camera…per riuscire a dormire. La qualità del sonno può avere un grosso impatto sulla coppia.

Cosa può distruggere un matrimonio? Le prima cose che si vanno a pensare sono il tradimento, i litigi continui o disaccordi su come crescere i figli. Eppure c’è un fattore trascurato da molti che può avere un peso enorme sulla felicità domestica: le ore di sonno. Tra chi russa, chi si agita di notte mentre sogna e chi continua ad alzarsi non è sempre facile dormire insieme. Così la mattina ci si alza stanchi e facilmente si rimane irritabili per tutto il giorno.

come superare la crisi di coppia
Non tutto è rose e fiori in camera, soprattutto se si deve riposare. (Universomamma.it)

Il malumore costante oltre alla stanchezza può incidere molto sull’equilibrio di un matrimonio. A casa si è portati ad essere liberi di sfogarsi ma c’è il rischio di arrivare ai ferri corti senza una soluzione. Dato che sentiamo di non riposare abbastanza per colpa del partner, è facile finire con discussioni poco piacevoli. Così molte coppie in America optano per un compromesso al momento di andare a letto, chiamata “sleep divorce”.

I benefici dello “sleep divorce”

A dispetto di questa espressione che ha un suono un po’ definitivo, non vuol dire per forza allontanarsi come in un divorzio vero. Significa semplicemente gestire in autonomia il proprio riposo, andando a dormire prima o dopo il partner o più comodamente in stanze separate. Un po’ come facevano le famiglie reali un tempo, per fare un parallelismo storico. Naturalmente si tratta di una decisione che deve essere raggiunta di comune accordo.

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Per i turni di lavoro o per altri motivi gli orari di sonno in una coppia possono variare. (Universomamma.it)

In un paese che dà importanza alla tradizione come l’Italia questa proposta potrebbe sembrare il segno di doversi lasciare, ma non è così. Molti sanno per esperienza di non essere i migliori compagni di stanza e ancora meno di letto quando si tratta di dormire. In più on serve neanche che questa pratica sia stabilita per ogni notte, ma almeno durante la settimana di lavoro. Quando si è in ferie e gli orari sono meno importanti nulla vieta di tornare nel letto matrimoniale.

Anzi, riunirsi nello stesso letto dopo alcune notti di separazione sembra far bene alle coppie, come se fossero ancora fidanzati che vivono in case diverse. Stare distanti la notte aiuta ad avere i propri spazi e un po’ di privacy in più, aumentando la voglia di vedersi poi al risveglio.

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