Guida ai lavaggi nasali per bambini: tutto quello che c’è da sapere secondo l’Ospedale Bambino Gesù

Conoscete il modo corretto di fare i lavaggi nasali ai bambini? L’Ospedale Bambino Gesù ha messo a disposizione una guida completa e dettagliata.

Il lavaggio nasale non è altro che l’introduzione nelle narici di una soluzione fisiologica composta da acqua e sale, che ha come scopo ultimo quella di pulire il naso e quindi rimuovere i residui di muco o di eventuali crosticine. Nella maggior parte dei casi è un servizio utile per i neonati e i bambini anche molto piccoli.

Guida ai lavaggi nasali per i bambini
Lavaggi nasali per bambini: come farli correttamente (universomamma.it)

Il motivo è strettamente legato al fatto che i bambini, cosi piccoli, non riescono a soffiarsi il naso e quindi con i lavaggi possono avere dei benefici nel momento in cui dovessero avere il raffreddore e o dei problemi all’apparato respiratorio.

Lavaggi nasali per bambini: quali sono gli strumenti più adatti per farli

Una volta capito di che cosa stiamo parlando e a che cosa servono, passiamo ad un altro punto fondamentale, ovvero gli strumenti utili per potere procedere al lavaggio nasale per i bambini, cosi come fa sapere sempre l’Ospedale Bambino Gesù esistono moltissimi modi per potere eseguire il procedimento.

quando e come fare lavaggi nasali
Lavaggi nasali: ecco il procedimento (universomamma.it)

Quindi cosi come hanno spiegato gli esperti dell’Ospedale Bambino Gesù, i lavaggi nasali è meglio farli:

  • Prima delle poppate: soprattutto nei lattanti, mantenere le narici libere favorisce l’allattamento, poiché la respirazione avviene pressoché esclusivamente tramite il naso;
  • Prima di dormire: la rimozione del muco dalle narici permette al bambino di respirare meglio e quindi di avere un sonno più tranquillo;
  • Prima di eseguire l’aerosol: il lavaggio nasale permette un respiro più tranquillo e favorisce quindi la penetrazione della terapia aerosolica nelle vie respiratorie.

Per i bambini che hanno meno di due anni è consigliato l’uso della siringa senza ago da 2,5 ml o 5 ml, in questo modo sarà possibile introdurre la soluzione nelle narici facendo anche una pressione che possa liberare le vie respiratorie. Quando si è fuori casa si possono anche utilizzare i flaconcini monouso da 2,5 o 5 ml.

Poi per liberare il naso, nel caso in cui si parlasse di bambini più grandi, si possono utilizzare gli spray predosati che sono degli apparecchi che vengono collegati alla pompa dell’aerosol: hanno un beccuccio che viene appoggiato alla narice del bambino e producono docce nasali micronizzate.

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Com’è il procedimento giusto per fare i lavaggi nasali ai più piccoli (universomamma.it)

Bene, adesso è il caso di capire come procedere. Nella nota dell’Ospedale i procedimenti sono spiegati in modo chiaro e semplice, eccoli di seguito:

  • Riempire la siringa con la soluzione da utilizzare;
  • Mettere il bambino sdraiato sul fianco. Se si tratta di un neonato o di un bambino che ha meno di un anno e mezzo, metterlo a pancia in su (posizione supina) con la testa girata di lato;
  • Inserire il beccuccio della siringa nella narice più in alto (ad esempio se il bambino è sdraiato sul fianco destro, iniziare con la narice sinistra) e inclinare la siringa in modo che punti verso l’orecchio dello stesso lato. Questa posizione permette una migliore fuoriuscita del materiale dal naso del bambino;
  • Iniettare la soluzione con un movimento continuo e deciso. La soluzione uscirà dall’altra narice;
  • Asciugare il naso del bambino e tranquillizzarlo;
  • Quando il bambino è di nuovo tranquillo posizionarlo sdraiato sul fianco opposto e ripetere la procedura con la seconda narice;
  • Se la presenza di muco è abbondante ripetere l’operazione da entrambe le narici.
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