Bronchiolite nei bambini: tutto quello che devi sapere per affrontare al meglio questa malattia

La bronchiolite rappresenta una delle principali cause di preoccupazione per i genitori di neonati e bambini piccoli durante i mesi invernali.

Questa malattia, prevalentemente virale, colpisce le vie aeree inferiori dei più piccoli, causando difficoltà respiratorie che possono generare ansia e paura. Ma cosa c’è da sapere realmente su questa condizione e come si può gestire al meglio?

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Bronchiolite nei bambini: tutto quello che devi sapere per affrontare al meglio questa malattia (Universomamma.it)

Innanzitutto, è fondamentale comprendere che la bronchiolite interessa principalmente i bambini sotto i due anni di età, con un picco di incidenza nei neonati tra i due e sei mesi.

La causa principale è il virus respiratorio sinciziale (VRS), anche se altri virus possono essere responsabili. Il VRS è molto comune e altamente contagioso; quindi, non sorprende che la maggior parte dei bambini sia stata esposta al virus entro il secondo anno di vita.

Sintomi allarmati e trattamento della bronchiolite

I sintomi della bronchiolite iniziano spesso con segni simili a quelli del raffreddore comune, come tosse e congestione nasale. Tuttavia, possono rapidamente evolvere in febbre, difficoltà respiratorie e alimentari. È cruciale monitorare attentamente questi sintomi poiché possono indicare la necessità di cure mediche specialistiche.

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Bronchiolite nei bambini: tutto quello che devi sapere per affrontare al meglio questa malattia (Universomamma.it)

Quando si tratta del trattamento della bronchiolite, l’approccio è principalmente supportivo. Non esistono cure specifiche per eliminare il virus; pertanto le terapie mirano a alleviare i sintomi e garantire che il bambino possa respirare senza difficoltà ed essere adeguatamente idratato. Tra le raccomandazioni vi sono il lavaggio nasale con soluzione ipertonica per liberare le vie aeree superiori dal muco accumulato e l’utilizzo degli aerosol sempre con soluzione ipertonica per facilitare la respirazione.

Un aspetto fondamentale nella gestione della bronchiolite riguarda l’alimentazione del bambino: offrire pasti più piccoli ma frequenti può aiutare a mantenere un adeguato apporto calorico senza sovraccaricare lo sforzo respiratorio già compromesso dalla malattia.

Il ricovero ospedaliero diventa necessario quando il bambino mostra segni evidenti di difficoltà respiratoria o non riesce ad alimentarsi sufficientemente da solo. In queste situazioni, può essere necessario somministrare ossigeno o liquidi tramite flebo o sondino nasogastrico per supportare le funzioni vitali del piccolo paziente fino alla risoluzione dell’infezione.

Per quanto riguarda la prevenzione della bronchiolite, alcune semplici misure igieniche possono fare una grande differenza nel ridurre il rischio di contagio: lavarsi frequentemente le mani prima di toccare il bambino; evitare contatti stretti con persone affette da raffreddore o altre infezioni delle vie respiratorie; pulire regolarmente giocattoli e superfici potenzialmente contaminate; mantenere gli ambienti ben ventilati ed evitare esposizioni al fumo passivo sono tutti accorgimenti essenziali.

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