Con l’arrivo della bella stagione, le famiglie iniziano a trascorrere più tempo all’aperto, godendo del caldo sole e della natura.
Tuttavia, questo piacevole scenario porta con sé un fastidioso inconveniente: le punture di zanzara. I bambini, in particolare, sono spesso bersaglio di questi insetti, causando preoccupazione tra i genitori su come proteggerli efficacemente.

Una recente indagine condotta da Altroconsumo ha gettato luce sui vari repellenti antizanzare disponibili sul mercato, offrendo consigli preziosi per scegliere i prodotti più adatti a proteggere i più piccoli. È fondamentale distinguere tra cosmetici e veri e propri repellenti: solo questi ultimi riportano in etichetta la dicitura “Presidio medico chirurgico” con il numero di autorizzazione ministeriale, garantendo una specifica efficacia antizanzare.
Zanzare: come aiutare il tuo bambino
Un errore comune è credere che “naturale” significhi “innocuo”. In realtà, molti repellenti naturali possono essere meno efficaci rispetto a quelli chimici (come Deet o icaridina) e non sempre sono la scelta migliore per la pelle sensibile dei bambini.

Per quanto riguarda l’età dei bambini, è importante seguire delle linee guida specifiche nella scelta del prodotto:
- Fino ai 3 mesi di età è sconsigliato l’uso di qualsiasi prodotto da applicare sulla pelle o da vaporizzare. La soluzione migliore consiste nell’utilizzo di zanzariere fisiche.
- Dai 3 mesi ai 2 anni si può optare per prodotti contenenti citrodiolo. Questo principio attivo offre una protezione medio-bassa ma rappresenta un compromesso accettabile per questa fascia d’età.
- Tra i 2 e i 12 anni si può utilizzare un repellente a base di icaridina.
- Dopo i 12 anni è possibile ricorrere al Deet, il principio attivo più efficace contro le zanzare.
È importante sottolineare che molte linee di prodotti antizanzara dedicate ai bambini si basano su essenze naturali come geranio o citronella che non garantiscono una protezione ottimale.
Ma cosa fare se il bambino viene puntura? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le creme post-puntura disponibili sul mercato sono spesso poco più che semplici cosmetici senza prove concrete della loro efficacia nel ridurre l’infiammazione. Inoltre possono contenere sostanze irritanti come alcol e ammoniaca.
La prevenzione delle punture di zanzara nei bambini richiede un approccio informato nella scelta dei prodotti repellenti. È essenziale leggere attentamente le etichette ed evitare soluzioni basate esclusivamente su ingredienti naturali se non dimostrano una reale efficacia. Allo stesso tempo, è importante adottare misure preventive come l’utilizzo di zanzariere fisiche specialmente nei primissimi mesi di vita del bambino. Così facendo sarà possibile godersi la bella stagione riducendo al minimo il fastidio delle punture di zanzara.