Mal d’auto addio! Strategie efficaci per prevenire la cinetosi nei bambini

Con l’arrivo della stagione delle vacanze e le giornate sempre più invoglianti a programmare gite fuori porta, molte famiglie si trovano ad affrontare un problema non da poco: il mal d’auto nei bambini.

Un disturbo che, secondo il dottor Marco Deganello Saccomani, pediatra e gastroenterologo pediatrico all’Ospedale della Donna e del Bambino di Verona, colpisce in media un piccolo su tre, rendendo i viaggi in macchina una vera e propria sfida.

La cinetosi o mal d’auto è caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito, pallore e sudorazione fredda che tendono a manifestarsi nelle situazioni di movimento passivo del corpo. Questi disagi possono rovinare non solo il viaggio ma anche l’attesa dell’arrivo a destinazione.

Il fenomeno ha inizio presto nella vita dei piccoli. La cinetosi è praticamente assente sotto i 2 anni di età ma vede la sua incidenza più elevata tra i 2 e i 12 anni. La causa principale risiede nell’impossibilità del corpo di adattarsi al conflitto tra gli stimoli visivi esterni e le percezioni del centro dell’equilibrio situato nell’orecchio interno. In auto, ad esempio, mentre il paesaggio scorre lateralmente al finestrino, il corpo rimane fermo creando uno stimolo contraddittorio che può provocare nausea e vomito.

Strategie preventive efficaci per ovviare al mal d’auto 

Per fortuna esistono strategie preventive efficaci per ridurre o eliminare questo fastidioso compagno di viaggio:

  • Viaggiare durante le ore di sonno può aiutare a ridurre le stimolazioni esterne che causano la cinetosi.
  • Far sedere il bambino in modo che possa guardare nella direzione del movimento è utile.
  • Limitare l’utilizzo di dispositivi come tablet e smartphone durante il viaggio poiché possono peggiorare i sintomi.
  • Adottare uno stile di guida fluido senza brusche frenate o accelerazioni per evitare movimenti improvvisi.
  • Favorire un ambiente confortevole mantenendo un buon ricambio d’aria nel veicolo ed evitare odori forti può fare una grande differenza.

Se nonostante queste precauzioni si manifestassero comunque i sintomi della cinetosi nei piccoli passeggeri, una sosta permettendo al bambino di scendere dall’auto per respirare aria fresca può essere molto utile. Assicurarsi che abbiano consumato un pasto leggero prima della partenza ed offrire piccoli spuntini facilmente digeribili durante il tragitto. In casi specifici, su indicazione del pediatra, si possono utilizzare farmaci appositi o integratori naturali come lo zenzero.

Queste strategie rappresentano una guida preziosa per tutti quei genitori desiderosi di vivere serenamente l’avventura dei viaggi con i propri figli senza dover temere gli effetti spiacevoli della cinetosi. Con questi accorgimenti sarà possibile godersi ogni spostamento trasformando ogni viaggio da potenziale fonte di stress a momento gioioso da condividere in famiglia.

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