“Aiutateci a salvare la nostra bimba di 3 anni”: i genitori lanciano un appello

 

leucemia rara

Unimamme, oggi vogliamo condividere con voi una storia nella speranza di aiutare una famiglia in un momento davvero delicato.

Bambina con malattia rara: si cercano donatori

Fabio P. e Sabina U. sono due genitori che, disperati, hanno lanciato un appello per salvare la vita della loro bambina di 3 anni, affetta da una leucemia rarissima e che potrebbe avere una speranza solo grazie a un donatore.

La loro piccina ha una leucemia che colpisce 1 o 2 bambini su un milione, la loro è una vera lotta contro il tempo perché se non verrà trovato un donatore compatibile in breve tempo, la loro bimba non sopravviverà.

La piccola ha appena concluso il terzo ciclo di chemioterapia in un ospedale del Centro Italia. Con il primo, purtroppo, non c’erano stati risultati, con il secondo invece c’era stato qualche miglioramento.

“È una prassi” sostiene il padre propedeutica al trapianto “Sarebbe tuttavia inutile che i cicli facessero effetto se poi non si trovasse un donatore” ha spiegato il papà su Il Gazzettino.

Ora la famiglia della piccola malata cerca un donatore, impresa non facile perché la compatibilità è di 1 su 100 mila persone.

Fabio e Sabina si attaccano alla speranza per salvare la loro figlia. Per questo hanno diffuso un appello.

“Salvate nostra figlia: basta un semplice prelievo del sangue o della saliva per capire se si può essere donatori di midollo compatibili”.

Ogni genitore potrà, anche solo brevemente, immedesimarsi in questa coppia che sta facendo l’impossibile per salvare la propria bambina.

Chiunque potrebbe aiutarla, la verifica della compatibilità  può essere fatta contattando l’Associazione donatori italiani di midollo osseo (Admo) al numero: 02.390.008.55. Oppure potete telefonare al numero: 4.343.999.24  e parlare direttamente al centro trasfusionale di Pordenone.

Unimamme, voi risponderete a questo grido d’aiuto?

Cosa fareste se foste nei panni di questi due genitori?

Noi vi lasciamo con la storia di una piccina affetta da una malattia rara, ma che ha superato le aspettative dei medici.

 

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