Bambino chiama i carabinieri per difendere la madre dal padre violento

bambino chiama carabinieri per difendere madre
(iStock)

Bambino di 12 anni chiama i carabinieri per difendere la madre dal padre violento. Succede a Castellamonte, in provincia di Torino.

A soli 12 anni prende il coraggio e chiama i carabinieri per fermare il padre violento che stava picchiando brutalmente la madre. È successo un paio di giorni fa a Castellamonte, cittadina a nord di Torino e vicino a Ivrea.

Bambino chiama i carabinieri contro il padre violento

Una storia di ordinaria violenza domestica, a cui purtroppo le cronache ci hanno abituati, sebbene episodi del genere non dovrebbero accadere, soprattutto tra coppie relativamente giovani. Eppure accadono e spesso le prima vittime, dirette o indirette, sono i bambini. Bambini o ragazzini che vengono picchiati o che sono costretti ad assistere a scene di violenza domestica, il più delle volte commessa dai padri contro le madri. Di fronte all’irresponsabilità o alla passività degli adulti è ai bambini che viene chiesto dalle circostanze un atto di coraggio, agire per fermare la violenza. Non dovrebbe accadere, non dovrebbe essere riversata su di loro una responsabilità così grande. Eppure di fronte alle botte continue o ad un pericolo grave i bambini sono costretti ad agire.

Più volte abbiamo sentito storie di bimbi terrorizzati che di fronte alla brutalità di certi genitori hanno trovato il coraggio e la prontezza di chiedere aiuto e chiamare le forze dell’ordine. Quello che vi stiamo raccontando è un altro caso di questo tipo. Un ragazzino di 12 anni, poco più che un bambino, è riuscito a chiamare i carabinieri per fermare il padre violento che stava picchiando la madre. Una scena probabilmente ripetuta più volte in quella casa, ma che in questo caso deve essere stata più brutale del solito, tanto da allarmare il bambino.

Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di un paio di giorni fa a Castellamonte, in provincia di Torino. Una cittadina di poco meno di 10mila abitanti, quelle dove la vita si svolge normalmente tranquilla, almeno in apparenza. Il 12enne abita qui con i genitori, il padre un 45enne agente di commercio, incensurato, e la madre una casalinga 43enne. Intorno alle 15.30 del 22 aprile il bambino ha chiamato il 112, chiedendo l’aiuto dei carabinieri per la madre picchiata dal padre: “Si stanno picchiando in casa, vi prego venite subito: ho paura per mia mamma”, ha implorato spaventato. Il padre del 12enne stava picchiando brutalmente la madre nella cucina di casa: pugni e calci ripetuti, al viso e alle gambe, più minacce e insulti. Il classico repertorio della violenza domestica.

Il ragazzino è riuscito a chiudersi in camera e a chiamare i carabinieri, che sono accorsi subito. Una decisione coraggiosa la sua, non solo per i rischi che poteva correre di fronte alla furia del padre fuori di sé, ma soprattutto per le conseguenze a cui ora andrà incontro.

Quando i militari si sono presentati alla porta di casa, la madre del ragazzino ha cercato di minimizzare quanto era accaduto. I segni della violenza, con le ferite sul suo volto, però erano inequivocabili. Inoltre, il marito è stato trovato con un coltello in tasca, una circostanza che aggrava la sua posizione. La donna è stata accompagnata al pronto soccorso insieme al figlio coraggioso ed è stata sottoposta alle cure necessarie, fortunatamente con una prognosi di pochi giorni. Anche il figlio 12enne è stato sottoposto alle cure dei sanitari per una ferita lieve alla mano, subita nel tentativo di difendere la madre dalla violenza del padre.

Dopo le cure, i carabinieri hanno accompagnato mamma e figlio in caserma per formalizzare la denuncia contro il marito violento. Qui la donna ha ammesso che il marito la insultava e la picchiava da tempo. Solo ora, grazie al coraggio del figlio, è in grado di denunciarlo.

Il marito e padre violento è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Il Gip del tribunale di Ivrea ha disposto che non si può più avvicinare alla moglie e al figlio e ai luoghi da loro frequentati. Ci auguriamo che questo provvedimento sia sufficiente a proteggerli.

Questa storia di violenza domestica e coraggio di un bambino è riportata dal quotidiano La Stampa nell’edizione di Torino.

Poco meno di un anno fa, vi avevamo raccontato un caso analogo, di un bambino che ha salvato la mamma dalle botte del padre violento chiamando i carabinieri. In quel caso il bambino aveva solo 8 anni.

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