Una casa famiglia diventa un “lager” per minori: denunciate 4 persone (FOTO)

casa famiglia lager
@Luciano Sciurba

Care unimamme, nostro malgrado, torniamo a parlare di minori e abusi.

La casa famiglia “La Cascina”, un villino situato tra Marino e Castelgandolfo, vicino Roma, che ospitava 7 minori, con età compresa tra i 15 e i 17 anni, e un maggiorenne è stata sequestrata. A scoprire le condizioni assurde in cui si trovavano questi ragazzi, tutti stranieri con già alle spalle situazioni difficili e dolorose, i Carabinieri del Nucleo operativo di Castelgandolfo, come si legge su Il Tempo.

I Carabinieri hanno effettuato il blitz su segnalazione del personale dell’ASL Roma 6 e degli assistenti sociali del comune di Marino, e hanno scoperto una situazione di incuria, degrado, abbandono e condizioni igienico sanitarie pessime: stanze senza vetri alle finestre, senza coperte, bagni con escrementi, e una dispensa con il minimo indispensabile.

La Cooperativa onlus per ogni ospite riceveva 70 euro al giorno, ossia complessivamente più di 20 mila euro al mese. Le persone coinvolte, che sono state denunciate, sono 4: la responsabile, il marito che fungeva anche da educatore e 2 operatori.

Ora i minori sono stati trasferiti in un centro di Prima Accoglienza della Capitale.

La domanda che sorge spontanea è: chi doveva controllare? Cosa si poteva fare per prevenire?

Di recente vi abbiamo parlato di una recente condanna all’Italia da parte dell’Unione Europeanonché dei casi in cui i giudici minorili che decidono sulla vita dei bambini sono “inadatti”. 

Tutto ciò non ci tranquillizza, e evidenza una sempre maggiore necessità di controlli e regole chiare su tutti i servizi dedicati ad infanzia e adolescenza, così come richiamato nell’ultimo rapporto dell’ex garante dell’Infanzia.

E voi unimamme, cosa ne pensate?

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