Diabete nei bambini: cos’è, come si riconosce e come trattarlo

diabete bimbo

Unimamme, oggi vorremmo parlarvi di una malattia molto conosciuta ma che merita un approfondimento: il diabete in età pediatrica, con qualche consiglio su come riconoscerlo e trattarlo direttamente da un esperto dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma.

Il diabete in età pediatrica: cos’è

Innanzitutto si definisce diabete in età pediatrica una malattia cronica caratterizzata da iperglicemia, ovvero da un aumento di glucosio nel sangue.

Per i bambini la forma più conosciuta è il diabete mellito di tipo I che consiste in una carenza assoluta di insulina, un ormone indispensabile per mantenere normale il livello di glicemia.

Il diabete di tipo I

Il diabete di tipo I si presenta, con maggiore frequenza, nelle femmine, ma la sua causa non è stata ancora accertata. Più conosciuto è invece il meccanismo che conduce alla carenza di insulina. Si tratta di un processo distruttivo delle cellule pancreatiche che producono insulina, in pratica le cellule del sistema immunitario (i linfociti) iniziano ad aggredire alcune cellule del pancreas (quelle che producono insulina) fino a distruggerle completamente.

A questo punto, nell’organismo, si formano alcuni autoanticorpi diretti contro alcune particelle del proprio organismo che sono indicatori di malattia o pre-malattia. Il diabete è dunque una malattia auto-immune.

Ecco i sintomi che, se presenti, necessitano di consultazione medica:

  1. poliuria: aumento della quantità di urine con incremento della frequenza di minzione
  2. polidipsia: sete eccessiva con aumento dell’assunzione di liquidi
  3. polifagia: fame eccessiva con aumento dell’assunzione di cibo
  4. dimagrimento
  5. dolori addominali che non possono essere ricondotti ad altre patologie

Nei casi più preoccupanti vi è uno stato confusionale o addirittura coma.

Rischi ed accertamenti

Quali sono però i rischi, vi domanderete voi. Una volta impostata la terapia il piccolo con il diabete di tipo I può tornare a praticare tutte le sue attività abituali, a patto che tenga sotto controllo l’assunzione di dolci.

Bisogna però fare attenzione a mantenere buoni livelli di glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue), perché in caso di iperglicemia cronica, ovvero di glicemia elevata per lunghi periodi, può causare danni ai vasi sanguigni (retina, rene e sistema nervoso).

Le complicanze riscontrate possono tramutarsi in:

  1. retinopatia diabetica: malattia che danneggia l’occhio
  2. nefropatia diabetica: malattia che danneggia il rene
  3. neuropatia diabetica: danneggia il sistema nervoso

In caso riscontraste nei vostri piccoli i sintomi che vi abbiamo esposto poco sopra dovete rivolgervi al pediatra o a un centro specializzato di diabetologia o endocrinologia pediatrica.

Diabete infantile di tipo I: la terapia è molto importante

Per quanto riguarda la terapia per il diabete di tipo I i piccoli dovranno ricorrere all’insulina:

  1. va somministrata più volte al giorno (3 o 4 volte) mediante iniezione sottocutanea
  2. l’alternativa è la somministrazione con una pompa di infusione continua (microinfusione) che infonde insulina nel tessuto sottocutaneo 24 ore al giorno
  3. la quantità da somministrare varia in relazione all’età del piccolo e alle attività
  4. esistono diversi tipi di insulina: ultrarapida, rapida, intermedia, lenta

Per tenere a bada questa malattia, gli specialisti consigliano:

  1. educazione alla gestione autonoma della malattia
  2. praticare un‘attività fisica in modo regolare
  3. alimentazione regolare ed equilibrata

L’obiettivo infatti è di migliorare la qualità di vita dei piccolo pazienti.

Voi unimamme avete figli con questa malattia? Come la gestite? Trovate utili questi consigli?

 

 

 

 

 

 

Fonte: Ospedale Bambin Gesù.it

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