Genitori e figli al parco giochi: 10 consigli su cosa è meglio non fare!

altalena

Care unimamme accompagnare al parco giochi i propri bimbi può essere un’esperienza piacevole e rilassante, un modo per condividere bei ricordi dell’infanzia dei vostri piccoli

Dobbiamo ricordare però che il parco giochi ha una serie di “piccole regole”, inoltre possono presentarsi situazioni in grado di darvi ottimi spunti educativi. Come abbiamo già ripetuto più volte in passato, a contare più di tutto non sono le ramanzine, ma l’esempio, quindi fissatevi bene in mente questi 10 promemoria per non indulgere in errori:

  1. occupare l’altalena: non c’è niente di peggio di un bambino che se ne impadronisce e si rifiuta di scendere mentre qualche altro ragazzino è in attesa per il suo turno. Genitori, mettetevi nei panni degli altri bambini, smettete di spingere il vostro pargolo e fate spazio anche agli altri,
  2. riprendere i giochi dei vostri figli dalle mani degli altri bambini: se un bambino afferra un gioco del tuo piccolo la soluzione migliore non è quella di correre a riprenderlo. Un modo giusto di agire è quello di chiedere al bimbo di restituire il gioco o invitarlo gentilmente a chiedere il permesso per giocare insieme,
  3. lasciare i bambini liberi di giocare con l’attrezzatura dei più grandi: se su alcune giostre c’è scritto che sono indicate per ragazzi dai 6 ai 12 anni il vostro piccino di 2 anni non dovrebbe stare su di esse. I ragazzini sentono questo ambiente come il loro quindi non stupitevi se non si muovono in punta di piedi intorno al vostro bimbo,
  4. seppellirsi nel proprio smartphone: le avrete notate anche voi al parchetto. Si tratta di quelle mamme che mentre sono al parco chattano, inviano sms e si distraggono col telefonino. I vostri figli non vogliono giocare da soli o soltanto coi loro amichetti, desiderano anche la vostra attenzione. Sono gli anni migliori e i momenti giusti per creare bellissimi ricordi,
  5. lasciare i vostri figli vagare davanti alle altalene: anche se i vostri piccoli si trovano in un luogo a loro designato la vostra attenzione non deve venir meno e quindi è bene rimuovere i vostri bambini dalla traiettoria delle altalene. Chi è sopra di essere infatti difficilmente riuscirà a fermarsi in tempo e il risultato sarà quello di avere tanti bambini piangenti e ammaccati,
  6. gironzolate intorno ai bambini in caso dovessero cadere: anche con tutto il controllo e la supervisione del mondo i piccoli cadono per terra, non succede niente di grave. Non fate i genitori “elicottero” e ricordate che troppo amore rovina i figli,
  7. elogiare smodatamente i propri figli: il vostro piccolo è il migliore in qualsiasi cosa faccia, voi però non sapete quali sfide stiano attraversando i bambini degli altri, quindi tenete i vostri complimenti e vanterie per i nonni che saranno certamente lieti di ascoltarvi,
  8. stare in auto mentre i figli giocano al parco: questo è così scontato che non dovrebbe nemmeno essere menzionato. Andate a giocare all’aria aperta coi vostri piccoli,
  9. intromettervi e risolvere qualunque discussione da parco giochi: se le cose si fanno un po’ tese tra i bambini non vuol dire che voi dobbiamo intervenire subito. I bambini infatti sanno come arrivare a un compromesse (oltretutto litigare gli fa bene, lo dicono gli esperti).  Certo se l’alterco diventa fisico urge un intervento,
  10. fare la ramanzina a un altro bambino: se il figlio di qualcun altro getta della sabbia negli occhi del vostro sarete tentati di fargli una ramanzina, ma non è compito vostro, ricordatevelo. Al limite potete condividere quel che avete da dire con i suoi genitori.

E ora unimamme, munite di questi preziosi consigli potrete certamente affrontare a testa alta la sfida del parchetto sotto casa.

Avete qualche altro suggerimento da integrare? Dite la vostra se vi va.

 

(Fonte The Stir)

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