Emesso l’ultimo giudizio per la coppia di genitori anziani accusati di abbandono

Se questa coppia avrebbe potuto essere veramente dei genitori amorevoli non lo sapremo mai. Non lo sapranno mai neanche loro, purtroppo. Gabriella Carsano e Luigi Deambrosis,  sono diventi genitori nel 2010 di una bambina: i due avevano avuto la figlia in età matura, forse quando non ci speravano più. Il problema è che non hanno fatto i conti con i vicini.

Il caso dei genitori-nonni accusati di abbandono della figlia: confermata l’adozione 

Sono stati i vicini infatti ad averli denunciati alle forze dell’Ordine per il presunto abbandono della figlia in auto durante lo scarico della spesa. Subito sono scattati i provvedimenti: la piccola, ancora neonata, è stata allontanata dai genitori e messa in una casa famiglia.

Per l’accusa di abbandono di minore c’era stato anche un processo conclusosi poi con il proscioglimento dei coniugi Deambrosis.

Nonostante l’esito positivo di questo procedimento, i genitori naturali non hanno potuto riabbracciare le figlia. La bimba era stata infatti dichiarata adottabile nel 2017 adottata dalla  Corte di appello di Torino e ora la Cassazione ha confermato la sentenza: la piccola non li vedrà più.

E’ una sentenza che non si può neanche commentare. Non abbiamo null’altro da dire” ha dichiarato Luigi a repubblica.it dalla sua casa di Mirabello Monferrato. Secondo le motivazioni, “i  genitori sono incapaci di comprendere quali siano i bisogni emotivo-affettivi e pratici” della bimba”; il padre poi risulterebbe “totalmente dipendente” dai desideri della moglie “chiusa in un processo narcisistico”.

Durante tutto l’arco processuale era nata la pagina Facebook “Ridate la figlia alla famiglia Deambrosis”. Il sindaco di Mirabello Monferrato –  paese vicino a Casale nell’alessandrino –  Mauro Gioanola aveva dato vita ad una petizione, assieme ad altri comuni della zona per raccogliere delle firme da portare in cassazione a favore dei coniugi.

Amici cari forse siamo arrivati all’epilogo triste di questa famiglia, avevo creato questa pagina quando ancora la vicenda era quasi sconosciuta, l’avevo creata affinché l’Italia intera si indignasse ad un caso che ha del disumano ad una vicenda che non doveva nemmeno cominciare, cmq la pagina non chiuderà mai affinché anche fra 1000 anni la gente possa conoscere questa vicenda di una disumanità mostruosa…..Un abbraccio ad ognuno di voi “ si legge sulla pagina facebook.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Impostazioni privacy