Migliaia di bambini separati dai genitori al confine con gli Usa (FOTO & VIDEO)

 

Il governo americano separa i genitori che tentano di passare il confine dai figli rinchiudendoli in un centro di detenzione.

Immigrazione Usa: il caso dei bambini separati dai genitori

Dopo aver ascoltato questo audio capirete cosa sta accadendo.

Tra il 1 ottobre 2017 e il 31 maggio 2018 almeno 2700 bambini immigrati sono stati separati dai loro genitori mentre questi cercavano di passare il confine con gli Stati Uniti.

Questo vuol dire che, in media, circa 45 bambini al giorno vengono separati dalle mamme e dai papà.

Dal momento che l’immigrazione clandestina è diventata un reato federale i genitori dei piccoli vengono etichettati come criminali e mandati in prigione mentre i bambini diventano minori non accompagnati e vengono posti sotto la custodia del governo o in affidamento.

Secondo le prime indiscrezioni gli agenti che pattugliano i confini mentono alle famiglie sulla separazione, raccontando ai genitori che il distacco sarà breve o che i piccoli devono allontanarsi per fare un bagno, poi le ore passano e i bambini non tornano.

Secondo la Reuters la pratica della separazione era già in atto in un periodo precedente all’ottobre 2017, tra il 2016 e il 2018 1800 famiglie sono state separate.

Secondo il Department of Homeland Security tra il 18 aprile e il 31 maggio 2018 1995 bambini sono stati sottratti a 1940 adulti, ma questa cifra è sottostimata perché rappresenta solo le famiglie separate quando i genitori hanno cercato di entrare illegalmente nel Paese e non quelle che hanno fatto richiesta di asilo legalmente.

In teoria i minori non accompagnati vengono inviati all’ufficio Refugee Resettlement  (ORR) nel giro di 72 ore, vengono trattenuti in strutture governative o in affidamento mentre si cerca il parente più prossimo in Usa.

Purtroppo questo sistema è sovraccarico.

Le strutture dell’ORR erano già piene in giugno, con 11 mila bambini.

La situazione si è fatta sempre più critica negli ultimi anni, con gli agenti del confine costretti ad occuparsi dei minori per giorni.

Secondo un report dell’American Civil Liberties Union risalente al maggio 2018 sono stati documentati centinaia di abusi verbali, fisici e sessuali su bambini non accompagnati.

Stando a un’indagine di PBS Frontline ci sono stati casi di adolescenti rilasciati dall’ORR a trafficanti di lavoro minorile.

L’agenzia stessa ha dichiarato al congresso di non essere riuscita a contattare 1475 ragazzi su 7000 suggerendo che il governo abbia “perso” questi adolescenti o che li abbia dati in mano ai trafficanti.

Bisogna dire che alcune famiglie sono state riunite ma l’amministrazione Trump sta inviando segnali confusi sul possibile ricongiungimento.

Durante una causa dell’American Civil Liberties Union un ufficiale del Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che una volta che i genitori sono in custodia dell’Immigration and Customs Enforcement il governo non cerca di riunirli, ma cerca di ricongiungere il bambino a un parente negli Usa.

Da parte sua il presidente Donalt Trump si difende dalle critiche citando il fatto che sia una legge democratica a richiedergli di applicare questo trattamento alle famiglie.

A questo proposito il Presidente americano ha dovuto affrontare anche le critiche della sua stessa moglie Melania Trump.

“Melania odia vedere bambini separati dalle loro famiglie e spera che entrambi gli schieramenti possano alla fine unirsi per ottenere una riforma migratoria di successo” ha dichiarato alla Cnn la sua portavoce Stephanie Grisham..

In realtà non esiste nessuna legge che imponga di dividere genitori dai figli.

Alcuni sostengono che questa politica di tolleranza zero possa servire come deterrente per evitare che le persone immigrino illegalmente, ma non ci sono prove che questa strategia funzioni.

Inoltre anche alcune persone che hanno cercato di passare il confine legalmente sono state separate dai bambini.

Le organizzazioni dei diritti umani, incluse le Nazioni Unite, hanno argomentato che perseguire come criminali chi cerca asilo viola le leggi internazionali, ma nessuna amministrazione è stata d’accordo con questa interpretazione.

Purtroppo si ignora la durata di questi provvedimenti, però potrebbe accadere che l’amministrazione esaurisca le risorse per mantenere in detenzione queste persone tanto a lungo o per continuare a perseguire sempre più persone.

Infine citiamo il caso di una mamma proveniente dall’Honduras a cui è stata sottratta la figlia mentre la stava allattando al seno in un centro di detenzione.

La donna sarebbe stata anche ammenettata quando ha cercato di fare resistenza secondo la testimonianza di Natalia Cornero, avvocato del Texas Civil Rights Project.

Il portavoce della polizia di frontiera ha però smentito. “Non c’è alcuna sostanza nelle accuse”.

Il Washington Post invece ha raccontato la vicenda di un padre suicidatosi dopo essere stato separato dalla moglie e dai figli.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa situazione raccontata su Vox? Avete visto il video dei bambini che piangono dopo essere stati divisi dai genitori?

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