“E’ colpa del medico”: dice il nonno del bambino morto per un’otite mal curata

Ci sono certe tragedie che i genitori non dovrebbero mai vivere: una di queste è sopravvivere alla morte di un figlio. Purtroppo accade nella vita che ci si debba scontrare con una realtà terribile, la più innaturale di tutte e che lo si debba fare non nel proprio privato, ma davanti all’Italia intera, dopo che i giornali parlano della tua storia.

E’ ciò che è successo al piccolo Francesco, 7 anni, deceduto per morte celebrale dopo il tentativo di salvarlo per il peggioramento di un’otite bilaterale curata per 15 giorni solo con rimedi omeopatici.

I genitori – che insieme al medico Massimiliano Mecozzi – sono indagati (il dottore per omicidio colposo) e nella loro casa – così come nell’abitazione di Mecozzi – sono stati sequestrati telefoni e farmaci. Il piccolo Francesco non prendeva antibiotici dall’età di tre anni e anche per altre otiti è sempre stato curato con l’omeopatia.

Morto il bambino curato con l’omeopatia: medico e genitori indagati 

I genitori di Francesco – due commercianti della zona di Pesaro Urbino e genitori di altri due bimbi- sono convinti sostenitori dell’omeopatia e per questo invece che curare l’otite del figlio con un antibiotico salvavita, hanno preferito rivolgersi a Mecozzi e non alla pediatra di famiglia.

Il nonno del piccolo intervistato da Il Resto del Carlino  ha dichiarato: “lo abbiamo portato nel suo ambulatorio con 39 di febbre. Stava male, ma il dottore ci ha detto di stare tranquilli che andava tutto per il meglio” – e poi –“lo abbiamo chiamato a casa quando il bimbo ha vomitato. È venuto, ha detto che il vomito rientrava nelle cose che lui prevedeva e che di lì a poco sarebbe guarito”. Secondo il nonno la “la nostra famiglia è stata uccisa dal suo delirio di onnipotenza. L’omeopatia non c’entra. C’entra lui, solo lui e pagherà”, visto che “Ha spaventato a morte mia figlia. Quando lei lo supplicava di dare l’assenso per portare il bimbo in ospedale perché lo vedeva peggiorare, lui le ha risposto che gli avrebbero somministrato tachipirina con la conseguenza di farlo diventare sordo. Non solo, sarebbe potuto finire in coma epatico. Li ha come paralizzati dalla paura”.

Sotto accusa non solo l’omeopatia, ma anche le derive che ne seguono: può un medico insistere affinché i genitori scelgano una strada piuttosto che un’altra? I genitori, vedendo che il bambino peggiorava, perché non si sono rivolti alla pediatra?

E’ intervenuto nel dibattito anche Roberto Burioni, medico e noto per il suo sostegno ai vaccini, che il giorno della morte del piccolo ha raccontato su Facebook la storia di sua nonna Elvira, morta giovanissima anch’essa di otite lasciando 4 figli, la più piccola di 3 anni, la mamma di Burioni. Ma allora gli antibiotici non c’erano: oggi, nel 2017, a causa dell’ignoranza, della superstizione e della scelleratezza di alcuni medici (che questa volta spero non solo siano giudicati con severità dall’ordine provinciale al quale io stesso sono iscritto, ma anche dai tribunali) si debba tornare a quei tempi in cui una tonsillite rovinava per sempre il cuore di un bambino, una appendicite era una condanna a morte, il pungersi un dito con una spina poteva portare a una cancrena fatale è intollerabile”.

La famiglia ha deciso di donare gli organi di Francesco: reni e fegato sono già stati trapiantati, mentre non sono stati trovati “in tutta Italia e in Europa”soggetti compatibili per cuore e polmoni. I bambini salvati sono già tre. In questo momento di dolore la famiglia ha pensato ad altre vite, perché purtroppo quella di Francesco se n’è andata per sempre.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Vi lasciamo con il post che riguarda appunto l‘otite nei più piccoli, cause e rimedi. 

Impostazioni privacy