Nadia Toffa risponde alle critiche: “non giudicatemi, la vita è più forte del cancro” (FOTO)

Nadia Toffa ha risposto alla valanga di critiche successive al suo controverso messaggio per la presentazione del libro sul cancro.

In occasione del lancio del suo ultimo libro, Fiorire d’inverno, in cui racconta la sua personale battaglia contro il cancro, Nadia Toffa si era espressa sui social network con frasi che a molti sono risultate offensive.

In particolare, l’associazione della parola cancro a un dono e la frase: “perché non ho mai sospeso la vita per la malattia, per il cancro e nessuno dovrebbe farlo. Ecco come ci sono riuscita io.  E se ci sono riuscita IO……CI può riuscire chiunque” hanno suscitato veementi reazioni anche da parte di coloro che avevano sempre seguito con affetto la Iena.

Tra le tante critiche, Alessandro Milan, la cui moglie Francesca Del Rosso, in arte “Wondy” è morta per un cancro al seno dopo una lunga battaglia condivisa su un blog e poi in un libro, ha speso qualche parola di solidarietà verso la Toffa.

“Una persona che sta ricevendo un attacco ingiustificato”  ha dichiarato il giornalista in un’intervista su Huffington Post “Basta leggere quello che ha scritto senza pregiudizi. Lei non ha detto che il cancro è un dono. Ma ha detto “vi spiego come sono riuscita io a trasformare il cancro in un dono. In un’opportunità. C’è una differenza abissale. Il dono è l’essere riuscita a trasformare questa tragedia. Perché il cancro è e rimane una tragedia.“.

Dopo un susseguirsi di botta e risposta su vari social network, la stessa Nadia Toffa ha deciso di scrivere un post risolutivo.

Gli webeti proprio perché ebeti continuano a ridere della parola dono. Non ho mai sostenuto di essere fortunata ad avere il cancro.

Sono pazza secondo voi?! probabilmente chi non capisce e ride per fortuna sua non è mai entrato in un reparto di oncologia pediatrica. I Bambini lì sorridono e ridono non perché felici ne’ perché si sentono fortunati di avere il cancro ma perché hanno spirito di sopravvivenza e sanno che la vita continua nonostante la malattia e così i loro genitori che sono con loro a sostenerli ogni giorno cercando di portargli allegria.

Sono scemi? O si sono trovati in quella situazione e cercano di sopravvivere?! chiedetevelo davvero! Il cancro è un dono per loro? Avessero potuto scegliere cosa avrebbero deciso per i loro figli? Quel destino infame?

Ne sono felici? O Provano solo a essere sereni per dare coraggio ai loro piccoli.Tra l’altro sono gli stessi psicologi e medici a dire che un atteggiamento positivo aiuta. Motivo per cui esiste la clownterapia. Fin dall’esordio della mia malattia ho sostenuto che l’unica speranza che abbiamo contro il tumore è la medicina. Con radio e chemio…..uniche cure esistenti….

Magari con la forza di volontà si potesse guarire.… non è ovviamente così Ma di certo un atteggiamento positivo aiuta e questo lo dice la scienza non la sottoscritta.
Dunque imparate a non giudicare e fatevi un giro negli ospedali o a casa dei malati oncologici. Non c’è un funerale in corso perché le persone sono ancora vive e sono felici di esserlo e così le persone che li assistono ovviamente, con dolore e strazio ma con resilienza. Non credo sia difficile provare a immedesimarsi. Provateci anche per poco. 

Fate uno sforzo su. Forse forse riuscite a capire. 
Sono stata in zone di guerra…in Iraq per la precisione e dove esplodono le bombe i bambini giocano a pallone. E le mamme preparano il te. La vita è più forte e sono convinta che quei bambini che giocano non offendono i soldati e nemmeno quelle mamme che preparano da mangiare ai loro figli. 

Così come i bimbi dei reparti d’ospedale che ridono non offendono i medici. È solo la vita che continua a scorrergli nelle vene. È semmai una manna dal cielo. 
Ognuno è libero di vivere”

Questo il messaggio della Toffa su Instagram.

La Iena ha postato anche la foto di una persona che fa clownterapia per rendere tutto più chiaro.

Nadia Toffa quindi non ritratta, ma aggiusta il tiro, direbbe qualcuno, comunicandoci che, evidentemente, molti l’hanno completamente fraintesa.

Al dibattito, molto infuocato, si era unita anche la prestigiosa Fondazione Fondazione Veronesi, citando un articoli di Wired che evidenziava alcune precisazioni scientifiche in merito alle recenti affermazioni della Toffa.

A urtare tanti utenti è stato anche il libro che parla della malattia e che ben più di uno ha visto come un tentativo di strumentalizzazione e occasione di profitto, nonché di spettacolarizzazione del tumore.

A ogni modo non si sono fatti attendere i commenti sull’ultimo post chiarificatore della Iena. Solo su Instagram ce ne sono, attualmente, 2131. Gli internauti si dividono.

Ferdiacn scrive: “si fanno polemiche su di un qualcosa che viene scritto da chi vuole solo diffondere un messaggio di Forza dalla Battaglia Durissima…Wuau!…sono Sconfortato”.

Altri sono molto più drastici.

” invece io trovo vergognoso attirare attenzioni su di se per mesi per poi far uscire un libro e guadagnare dai proventi. Una vergogna. La pensionata casalinga di periferia con il cancro non può scrivere nessun libro e guadagnare da nulla, e nessuno se la c**a. Vergogna”.

Nel dicembre del 2017, lo ricordiamo, Nadia Toffa era stata ricoverata d’urgenza e poco dopo si è scoperto che si trattava di un tumore.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questi ultimi aggiornamenti?

Noi vi lasciamo con il messaggio incriminato della Iena che ha scatenato la feroce polemica.

Impostazioni privacy