Nuova sconvolgente intercettazione da Bibbiano: “il maresciallo ha figli”

Bibbiano
fonte: Istock

Nuove intercettazioni dal caso Bibbiano gettano una luce ancora più inquietante sugli eventi.

Unimamme, emergono nuove intercettazioni sul caso Bibbiano che, ormai da mesi, occupa le cronache nostrane.

Nuova intercettazione su Bibbiano

Di recente sono state rese note alcune frasi scambiate da due indagate dell’inchiesta Angeli e Demoni sugli affidi illeciti riguardanti i bambini della Val D’Enza.

“E comunque potevi anche dirgli guardi che lei è sposato, c’ha figli, cioè non si sa mai…” a cui segue una risata.

LEGGI ANCHE > BIBBIANO: LA CONFESSIONE DI UN’ASSISTENTE SOCIALE “HO FATTO RAPPORTI FALSI”

Si tratta di una frase estrapolata da una conversazione tra una neuropsichiatra e una psicologa dell’Ausl che parlano di un maresciallo che aveva chiesto documenti sugli affidi di Bibbiano.

Le due donne sono indagate, una a piede libero mentre l’altra sospesa per 6 mesi dalla professione.

Secondo gli inquirenti il tono delle donne è persino minaccioso. Il reato di minaccia a pubblico ufficiale non è stato ancora contestato alle donne, ma potrebbe esserlo.

Sempre queste due donne, insieme a un’altra, erano state protagoniste di un’altra intercettazione, a fine giugno.

“Se questi vanno a indagare sulle rette che si pagano sugli affidi... si faranno domande sul perché in una situazione dove il bambino è in affido e seguito dalla ‘Cura’ si prendono un tot di soldi… e l’altro bambino che invece è in affido e non è seguito dalla ‘Cura’ prendono molto meno i genitori affidatari… si faranno due domande”.

Il tribunale del riesame di Bologna, di recente, ha parlato di una scuola Foti, lo psicoterapeuta del centro Hansel e Gretel coinvolto nell’inchiesta e ora a obbligo di dimora, che presentava “elementi di forte pressione e forzatura nonché ingerenza nella vita privata nei minori, in violazione della Carta di Noto”. 

Unimamme, sicuramente le rivelazioni su Bibbiano non finiscono qui, cosa ne pensate di queste ultime di cui si parla su La Stampa?

Impostazioni privacy