Primo anno di vita del neonato: 6 piccole “bugie” che si dicono alle neomamme

Prima che una donna diventi madre – almeno per me è stato così – non si immagina veramente che cosa significhi. Io mi dicevo “beh, non sarà poi tanto difficile come dicono“. Che ingenua che ero. Non avevo assolutamente idea di che cosa mi aspettava e forse avrei voluto che qualcuno mi tranquillizzasse. Soprattutto il primo anno di vita è particolarmente duro, tra allattamento, svezzamento, coliche, denti e via dicendo. Ad una neomamma che mi chiedesse come sarà penso che un po’ mentirei, ma solo per farla sentire meglio: non delle bugie terribili, chiariamoci, ma solo delle “bugie bianche” per non farla cadere nel terrore, con la consapevolezza che si può fare tutto. E come me la pensa anche una mamma americana.

Tutte le bugie che si dicono alle neomamme a fin di bene 

Meredith Ethington è una mamma blogger che mente sapendo di farlo, e lo scopo è la sopravvivenza delle madri. Nel suo post su Scarymommy Meredith fa un elenco delle bugie:

1 – Puoi dormire quando il bambino dorme: è vero, si può, ma la verità è che ci sono talmente tante cose da fare – soprattutto se si è sole – che forse il sonno non è il primo pensiero (anche se si dovrebbe). Soprattutto poi il sonno è così difficile a comando che nel momento in cui ci si addormenta il bambino sicuramente si sveglia.

2 – Quando allatti perdi poi il peso che hai preso in gravidanza: questo è bello poterlo dire, ma non sempre è vero. Per alcune sì, perché possono mangiare anche una cheesecake a colazione che riescono a dimagrire, grazie al loro buon metabolismo. La verità è che per forza bisogna mettersi a dieta o comunque assumere cibo sano, soprattutto se si allatta.

3 – Goditela, che il tempo corre veloce: certamente. Però quando si è in mezzo a giorni filati senza dormire, a rigurgiti, a bambini che fanno la cacca quando li hai appena cambiati di tutto punto non è esattamente il primo pensiero che viene in mente. Comunque, nel dubbio, meglio avvisare le future mamme.

4 – Allattare è un’esperienza bellissima: sì, lo è. Però è anche difficile, dolorosa, stancante. Alcuni bambini non sono naturalmente predisposti all’allattamento. Vi sentirete come una macchina del latte quando le vostre tette perderanno liquido mentre attraverserete una stanza e dovrete usare le coppette assorbilatte per evitare di imbarazzarvi. Allattare non è così naturale come vogliono far credere, ma ogni bambino è differente, così come ogni madre lo è. Non pensate di essere sbagliate se non vi sentite proprio a vostro agio.

5 – I primi mesi sono i migliori: sono sicuramente mesi di scoperta, di conoscenza, di manine e piedini che si baciano, di piccoli sorrisi e di emozioni fortissime. Però sono anche mesi duri, con ritmi stravolti, dove la stanchezza si fa sentire. Io per esempio ho avuto la depressione post partum e i momenti con mia figlia non sono stati semplicissimi.

6 – Col tempo sarà più facile: non sarà più facile, sarà diverso. I bambini sono creature in continua evoluzione e quando credi di aver acquisito un metodo con loro, il giorno dopo – o addirittura l’ora dopo – ti stupiscono mettendo in discussione tutto. Ogni età ha la proprie peculiarità e difficoltà e francamente c’è sempre da imparare.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di come evitare il divorzio nel primo anno di vita del bambino. 

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