I ragazzi che combattono il cancro ospiti a Sanremo: “si guarisce anche con la musica”

ragazzi che combattono il cancro
Il Progetto Giovani INT (Screenshot YouTube)

I ragazzi che combattono il cancro del Progetto Giovani INT, presso la pediatria dell’Istituto nazionale tumori di Milano, saranno ospiti al Festival di Sanremo. Diventati famosi a Natale del 2016 con il singolo di successo “Palle di Natale”, i ragazzi parteciperanno a Sanremo per sensibilizzare sul tema adolescenti e tumore

I ragazzi che combattono il cancro ospiti a Sanremo

I ragazzi della pediatria dell’Istituto nazionale tumori di Milano che un anno fa avevano sorpreso tutti con la loro hit “Palle di Natale (Smile! It’s Christmas Day)“, canzone dedicata ai valori dell’amicizia e della solidarietà tra ragazzi malati di tumore, andranno al Festival della Canzone Italiana. Per loro sarà un momento di grande di emozione e divertimento: l’occasione di portare la loro canzone, che ha ottenuto 11 milioni di visualizzazioni su YouTube, al Festival di Sanermo, il festival più popolare d’Italia. Sarà soprattutto l’occasione di parlare del Progetto Giovani INT ad una vasta platea, per sensibilizzare sul tema del tumore durante l’adolescenza. Un problema spesso sottovalutato, che invece richiede una particolare attenzione, sia per la cura e la prevenzione, che per l’assistenza specifica di cui hanno bisogno i ragazzi che si ammalano in una età  così delicata.

I ragazzi che combattono il cancro racconteranno la loro storia di lotta quotidiana contro la malattia e quella dei loro coetanei. Portare  sul palco la canzone”Palle di Natale ovviamente sarà solo il pretesto per parlare a 360 gradi di quello che significa l’esperienza del Progetto Giovani“, ha detto Andrea Ferrari, oncologo e coordinatore scientifico dell’iniziativa, che accompagnerà i ragazzi a Sanremo, insieme alla coordinatrice artistica Paola Gaggiotti e a Claudia Garavaglia, responsabile comunicazione della Bianca Garavaglia Onlus, l’associazione che sostiene il Progetto Giovani INT.

“Con i colori, la musica, le fotografie, i fumetti, i ragazzi del Progetto Giovani non raccontano solo le loro storie personali, ma ci parlano di tutti gli altri ragazzi che si ammalano di tumore – ha spiegato Ferrari – E con coraggioso senso di responsabilità diventano i preziosi testimoni di un’iniziativa che ha dietro qualcosa di più grande: far sapere che ci si può ammalare di tumore anche nell’età dell’adolescenza; e che si può guarire, ma solo se si riescono a ricevere le cure giuste, nei tempi giusti e nei luoghi giusti. Per cancellare tutti insieme quel dato preoccupante che dice che, a parità di malattia, un adolescente ha minori probabilità di guarigione di un bambino”. “Per curare gli adolescenti – ha sottolineato il medico – servono posti dove ci sia spazio per la musica e per l’amore, per la normalità della vita e per il significato dell’esistere. Posti dove ci si possa muovere con speranza e con leggerezza, tra cose che leggere non possono essere. Ma questi ragazzi hanno bisogno anche di spazi che siano stabili rispetto alle intemperie prodotte dalla malattia e che abbiano le giuste competenze professionali“.

Il Progetto Giovani INT creato nella pediatria dell’Istituto nazionale tumori di Milano ha l’obiettivo di dare ai ragazzi tutto questo, proponendo un nuovo approccio terapeutico, per aiutare gli adolescenti nel loro percorso di cura e soprattutto offrendo loro un ambiente accogliente e creativo, che tenga conto delle loro esigenze di vita al di fuori dal problema del tumore in senso stretto. I ragazzi hanno bisogno di spazi, di socialità, creatività e divertimento. Il Progetto Giovani, a partire da “Palle di Natale” e da altre iniziative punta proprio a questo.

L’obiettivo è quello di occuparsi dell’individuo nella sua totalità, e in questo percorso l’arte è di grande aiuto, uno strumento potentissimo, come hanno spiegato gli esperti. “Ci muoviamo in una strada, quella della creatività dei ragazzi in contesto di malattia, che nessuno ha mai percorso”, ha detto Paola Gaggiotti. “I ragazzi parlano attraverso l’arte e comunicano con noi. Attraverso musica, scrittura e pittura, possono anche affrontare concetti incomprensibili, come quello del “perché proprio a me?”. L’arte diventa per questi ragazzi una sorta di “medicina integrativa“, come ha spiegato Stefano Signoroni, genetista dell’INT e musicista, che ha collaborato al progetto “Palle di Natale”. Diventa una via di fuga dalla preoccupazione per la malattia, un modo per sfogarsi e comunicare con il mondo esterno, esorcizzando il male.

I ragazzi di “Palle di Natale” saliranno sul palco del PalaSiae-Area Sanremo per la serata inaugurale della rassegna ‘Guardami oltre…!’ (Sanremo per il sociale), in programma dal 7 al 10 febbraio.

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Per informazioni sul Progetto Giovani INT: www.ilprogettogiovani.itwww.facebook.com/ilprogettogiovani

Vi ricordiamo il nostro articolo: Tumore infantile e negli adolescenti: tante occasioni per parlarne

Palle di Natale (Smile! It’s Christmas Day) – Il Progetto Giovani

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