Ragazzino autistico bullizzato a scuola, lo sfogo del fratello sui social

Credits: Facebook di Leonardo Simoncini

In un post su Facebook il fratello di un ragazzo autistico denuncia le violenze che il fratello subisce a scuola da parte dei suoi compagni di classe.

L’ennesimo caso di bullismo contro un ragazzo autistico è avvenuto qualche giorno fa in un istituto superiore di Livorno. A denunciare l’accaduto è stato il fratello maggiore del ragazzo autistico che ha scritto un post su Facebook.

Matteo di 15 anni è un ragazzo autistico che viene molto spesso preso di mira a scuola. Era da qualche giorno che aveva degli atteggiamenti strani. La mamma riferisce che Matteo ripeteva sempre la parola handicappato: “Da qualche giorno mio figlio girava per i corridoi di casa ripetendo in modo ossessivo la parola handicappato. Ma noi questo termine non lo usiamo assolutamente, così mi sono insospettita e ho chiesto dove lo avesse sentito”.

La donna lancia un appello: “Sono molto amareggiata, non è la prima volta che succede. Sono fatti gravissimi, un episodio simile si era verificato anche nella precedente scuola che aveva mio figlio frequentava e che poi aveva cambiato. Lancio un appello affinché ci sia una maggiore integrazione di questi ragazzi nelle scuole superiori, da tempo mi batto in questo senso ma per adesso i risultati non si vedono”.

“Se prima avevo un minimo di fiducia nella scuola e nei miei “coetanei “ ,adesso non la ho più”. Il post su Facebook del fratello del ragazzo autistico

Matteo è un ragazzo di 15 anni autistico che frequenta un istituto superiore di Livorno. Viene spesso preso di mira dai bulli. Qualche giorno fa il fratello maggiore Leonardo, di 17 anni, si è sfogato su Facebook raccontando in un post le offese e gli insulti che il fratello autistico è costretto a subire ogni giorno a scuola.

Credits: Facebook di Leonardo Simoncini

Il post è stato pubblicato da Leonardo dopo che il fratello ha confessato alla famiglia di essere vittima di bullismo a scuola: “Handicappato di m…. ,…io con te non ci parlo grasso … queste sono alcune delle parole che Matteo ci ha detto di dover subire ogni giorno, ogni ora, ogni secondo nella sua classe. Niente è valso quindi cambiarlo di scuola, perché ogni giorno Matte si alza con la consapevolezza di andare in un ambiente evidentemente mal gestito, con dei coetanei che si sentono autorizzati a deriderlo in qualsiasi modo. Mercoledì Matteo ha detto basta e ha parlato con mamma.  Le ha raccontato di tutte quelle terribili parole attribuite alla sua persona , di tutte quelle volte che, provando a fare conversazione veniva allontanato, di tutte le volte che lo trattavano come un lebbroso. Ovviamente mia madre è andata a parlare con la Vicepreside chela quale , dopo aver parlato con i ragazzi, le ha comunicato che hanno negato il tutto, quindi mio fratello sarebbe un bugiardo!”

Credits: Facebook di Leonardo Simoncini

Leonardo senza timore se la prende anche con l’istituto che frequenta Matteo: “È beh, del resto c’era da aspettarselo, che vuoi che dicessero? Del resto lui è un disabile, toh ora per giunta bugiardo! Ma che ne sapete voi di Matteo? Che ne sapete voi del l’autismo, che ne sapete voi che un ragazzino autistico è proprio incapace di mentire….?
Io continuo a non capire, e se prima avevo un minimo di fiducia nella scuola e nei miei  “coetanei“, adesso non la ho più .
Non vedo più un barlume di speranza in niente e nessuno. Non vedo più una giustizia che nel tempo si è trasformata in relativa, non vedo più un mondo, e soprattutto un futuro, per il mio fratello. Professori e genitori che non credono ai racconti di Matteo, del resto lui è disabile e non sa quello che sta dicendo ….Vedo ragazzi che se ne fregano in continuazione dei suoi sentimenti, e soprattutto vedo in lui una grande solitudine … Una desolazione tale che a volte lo spinge a venire da me a chiedermi se lui lo amerà mai qualcuno …..capite?

Dal post di Leonardo, che ha ricevuto tantissimi commenti positivi, traspare tutto l’amore che ha per il fratello.

Il post termina con una denuncia: “Sapere cosa c’è? Questo mondo mi fa schifo, questa società mi fa schifo…..
E qui per l’ennesima volta mi trovo a fare una denuncia sociale, a chiedere non compassione, mio fratello non deve fare pena ….mai….ma giustizia e supporto. Invito tutti, tutti quelli che hanno subito atti di bullismo, tutti quei fratelli, mamme, padri che ogni giorno si trovano a combattere tutti i giorni contro questa situazione ad unirsi a questa lotta.
E mentre loro sono a ridere per aver deriso un bambino autistico indifeso e averla fatta franca, mamma piange a letto di nascosto come fa da quando ero piccolo credendo che non mi accorga di niente, disperata. ..Babbo come al solito si ammutolisce in un silenzio assordante da cui sgorga rabbia e malinconia. E io sono qui. Ad abbracciare mio fratello, ed a rassicurarlo che qualunque cosa accada io sarò qui….sempre….!“.

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Voi unimamme siete d’accordo con le parole del fratello di Matteo? Cosa ne pensate?

 

 

 

 

 

 

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