Una neonata è sopravvissuta grazie al pronto intervento di un’infermiera

neonata salvata

Una bambina è nata in ambulanza, un’infermiera l’ha salvata.

Neonata salvata da un’infermiera: la storia

Sabato scorso una mamma, al momento delle doglie, si è recata al centro Doraluce di Altavilla, una struttura privata gestita da 4 ostetriche. Alle 22,45 però parte una telefonata diretta al 118.

Non si segnalava una situazione di emergenza, ma nemmeno il contrario.

Il parto però non si presenta semplice come immaginato e così la mamma viene messa sull’ambulanza in direzione Vicenza, Al San Bartolo. Durante il tragitto la testa della neonata comincia a spuntare.

L’infermiera Silvia Carlesso, con 20 anni di esperienza, si accinge quindi a far nascere la bambina, ma si accorge che c’è un problema.

Il piccola ha il cordone ombelicale avvolto per due volte intorno al collo, la bambina è cianotica.

L’infermiera riesce però a liberare il collo della piccola e inizia le manovre di rianimazione neonatale.

Quando sono arrivati in ospedale la neonata è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva neonatale dove è stata intubata ed assistita.

La bambina era in stato di insufficienza respiratoria, ha avuto quindi bisogno di assistenza per respirare.

Lo staff guidato da Paola Ferrarese, sotto la supervisione del primario Massimo Bellettato si è preso cura della piccola.

Grazie all’infermiera Silvia Carlesso la piccina è viva e adesso sta meglio.

Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Il Giornale di Vicenza?

Noi vi lasciamo con la vicenda di un neonato lasciato a morire in un cimitero, ma salvato da estranei.

 

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