L’appello di una mamma di un bambino morto per sepsi (VIDEO)

a-mother-without-achildCare unimamme, sempre più spesso mamme e papà scelgono di sfruttare Facebook e altri social network per lanciare appelli ad altri genitori e per aumentare la consapevolezza su alcune malattie o rischi che possono correre i nostri figli. Avete mai sentito parlare di sepsi?

E’ il caso di Melissa Mead, una mamma inglese, attualmente incinta, che anni fa ha perso il suo primo figlio a causa di un problema di salute che non è stato diagnosticato in tempo e per questo si è impegnata a far sì che sempre più persone sappiano la storia del figlio e come evitarla.

Melissa ha infatti pubblicato sulla sua pagina A Mother Without a Child un video nel quale non parla ma mostra cartelli sui quali ha scritto alcune cose davvero importanti.

L’appello video di una mamma sulla sepsi che tutti i genitori dovrebbero vedere

Il video di Melissa viene introdotto con un invito che dice “Per favore guardate, mettete mi piace, e condividete questo video e aiutatemi a mantenere la promessa che ho fatto al mio piccolo ragazzo

Segue la traduzione di tutti i suoi cartelli:

“Ciao, sono Melissa e la madre di due bambini

Questo è mio figlio William. Affettuosamente conosciuto come Grumpus (mostra la foto)

Ed ecco il suo fratellino, atteso per Settembre 2016 (mostra l’ecografia)

Non avrò mai una foto di loro insieme

Perché William vive in Cielo ora, e loro non si incontreranno mai

William è morto per… SEPSI

William ha sofferto di un’infezione toracica e di polmonite nelle settimane che lo hanno portato alla morte

Appena 17 giorni il suo primo compleanno William è morto per SEPSI. L’ho trovato nella sua culla. Il mio bambino se n’era andato.

Nessuno aveva menzionato la SEPSI prima che William fosse morte. La prima volta che ho visto la parola SEPSI è stata sul certificato di morte di William.

Ho pensato che potesse essere rara. Ma ho velocemente appreso che NON E’ RARA!!!

SEPSI è la risposta del corpo a un’infezione. Colpisce i suoi stessi tessuti e organi. Porta a shock, a insufficienze degli organi e alla morte.

Ogni 3,5 secondi qualcuno nel mondo muore di SEPSI!!!

Accade regolarmente e non fa discriminazioni, non risparmia nessun gruppo etnico, nessuna classe sociale, nessuna età o regione geografica.

E’ la via più comune alla morte dovuta a un’infezione, e uccide più persone del cancro al senso, all’intestino e alla prostata messi insieme.

Sapevate che questa è la principale causa di morte per le donne incinta in UK? No, io nemmeno.

Sapevate che la SEPSI può essere causata da un’infezione toracica, infezioni del tratto urinario, punture e morsi per citarne alcune?? No, io nemmeno!!!

Se diagnosticata precocemente antibiotici e fluidi sono tutto ciò che serve. Costa solo 90£ (105 euro) salvare una vita dalla SEPSI.

Paghereste 90£ per salvare la vita di una persona che amate? Io, pensavo così…

Con migliori finanziamenti e la consapevolezza si possono impedire 14 mila morti evitabili in Gran Bretagna ogni anno.

Ho promesso a William che avrei aumentato la consapevolezza sulla SEPSI più che potevo. Questo mese, settembre, è il mese della consapevolezza sulla SEPSI.

Quindi, vi chiedo di aiutarmi a mantenere la mia promessa. E’ DAVVERO MOLTO SEMPLICE!!!

1- Dite alle persone che settembre è il mese della consapevolezza sulla SEPSI

2- Raccontate a qualcuno di William e di alcune cose che avete appreso oggi

3- Andate su Sepsitrust.org per apprendere come potete essere coinvolti in questa battaglia. E aiutare a salvare vite…

INVIATE UN SMS: SEPS77 con il vostro importo: 2£, 5£, … al 70070

La SEPSI ha rubato la vita di William. Lui non dirà mai le sue prime parole, non avrà mai un primo giorno di scuola, non si sposerà, né avrà figli. NON MERITAVA TUTTO QUESTO.

La mia speranza è che nessun’altra famiglia debba perdere il loro figlio, parente o amico per la SEPSI quando può essere evitato. QUESTA E’ L’EREDITA’ DI WILLIAM.

Questa è la mia “canzone della lotta” e continuerò a lottare per tutto il tempo che sarà la mamma di William… PER SEMPRE!!!

Grazie per aver visto questo video e per aver appreso di William e su questa importante causa. Un’ultima cosa…

Per fare mettete mi piace e condividete questo video”

Il figlio di Melissa è morto nel 2014 dopo che la mamma si era rivolta al pediatra, alla guardia medica e al pronto soccorso ma senza ricevere da nessuno la diagnosi corretta circa ciò che aveva William. Il figlio di appena 12 mesi aveva sviluppato un ascesso nel suo polmone sinistro causato da un’infezione batterica da streptococco A.

Dopo un giorno che il video è stato pubblicato è stato visto da oltre 11 milioni di persone, ricevendo più di 130 mila mi piace e oltre 500 mila condivisioni.

Da quando Melissa ha pubblicato il video, il 13 settembre, in occasione della giornata mondiale sulla SEPSI, diverse le belle notizie giunte: il ministro della salute inglese ha promesso di attuare una campagna di prevenzione della sepsi a favore dei bambini.

Finora inoltre la raccolta fondi in memoria di William ha raccolto oltre 150 mila sterline.

E voi avevate mai sentito parlare di Sepsi o Setticemia? Poiché è vero che sono sempre maggiori i casi registrati nel mondo (negli ultimi 10 anni i ricoveri per sepsi sono raddoppiati), ecco alcune informazioni che riteniamo utili:

la sepsi o setticemia è una malattia nella quale i batteri presenti nel sangue, si diffondono nell’organismo, producendo un’infezione grave. E’ la principale causa di morte da infezione:  ha infatti una mortalità circa del 20%. Secondo gli ultimi dati diffusi in occasione della Giornata Mondiale, uccide:

  • 4 volte di più del tumore al colon
  • 10 volte di più dell’infarto
  • 5 volte di più dell’ictus.

Consiste nella risposta infiammatoria del nostro organismo a un’infezione, causata da agenti patogeni (ad es. polmonite, infezioni ai reni e all’addome), che si aggrava andando a colpire tessuti e organi. L’infezione da locale si diffonde, fino ad attaccare gli organi. Quando questi smettono di funzionare del tutto si ha uno choc settico che può portare alla morte.

Non è facilmente diagnosticabile perché può essere fraintesa ad esempio con l’influenza: i sintomi principali sono

  • febbre elevata (38,5)
  • brividi
  • difficoltà respiratorie
  • confusione
  • diminuzione della pressione arteriosa

Le persone maggiormente a rischio sono anziani e bambini, e in generale persone con ridotte difese immunitarie. Anche le neomamme, come ha indicato anche Melissa, sono a rischio.

La diagnosi va fatto con analisi del sangue (emocoltura), esami delle urine ed esami radiologici (tac), e in caso di ferite e morsi analizzandone le secrezioni.

La cura è rappresentata principalmente dagli antibiotici e dalla nutrizione per via endovenosa. Importante è intervenire velocemente (entro le prime 12 ore).

L’aumento dei casi, 700 mila in Europa e 250 mila in Italia, è legato essenzialmente a 2 motivi:

  • la maggiore resistenza agli antibiotici
  • l’età sempre più avanzata della popolazione.

E voi unimamme, conoscevate questa tremenda malattia? Cosa ne pensate dell’impegno che si è presa questa mamma per il suo bambino? Al suo posto avreste fatto lo stesso?

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