Alcool in gravidanza: i gravi rischi di un’insana abitudine

donna che bene un cocktail

Ci siamo occupati delle influenze che vari fattori di abitudine possono avere sulla gravidanza. Recentemente, per esempio, abbiamo affrontato le possibili conseguenze dello stress durante la gestazione.

Considerati i risultati dello studio pubblicato sul Journal of Epidemiology& Comunity Health oggi vi sottoponiamo il grave problema del bere alcool in gravidanza.

Da queste ricerche infatti emerge che ai giorni nostri la regola del non bere in gravidanza viene sempre più trattata con leggerezza, soprattutto tra quella parte di donne maggiormente emancipate e istruite.

Bere prima e durante la gravidanza: lo studio sulle conseguenze sui bambini

Lo studio è stato affrontato dall’Università di Leeds che, attraverso dei questionari, ha cercato di indagare l’associazione tra assunzione di alcool prima e durante la gravidanza con: 

  • peso del bambino alla nascita 
  • l’età gestazionale

Sono state coinvolte 1303 donne incinte di età compresa tra 18-45 anni e considerata come unità alcoolica 10 ml di alcool puro o un bicchiere di vino.

I questionari hanno valutato i seguenti parametri:

  • il consumo di alcool prima della gravidanza e per i tre trimestri
  • il numero di  donne che consumano meno di due unità di alcool a settimana (secondo il limite stabilito dal Ministero della Salute UK) e donne che ne consumano più di due
  • la dimensione delle nascite premature

Ecco i risultati:

  • più del 50% delle donne nella classe socio-economica bianca/ricca/istruita beve in media 4 unità di alcool alla settimana nel primo trimestre, fino a scendere a 2 unità nel secondo
  • il primo trimestre è il periodo in cui l’assunzione di alcool provoca sul feto in via di sviluppo i maggiori effetti
  • coloro che hanno consumato più delle due unità raccomandate a settimana hanno due volte in più di probabilità di dare alla luce neonati prematuri rispetto alle donne che si sono astenute completamente
  • le donne che rispettano la regola del non bere entro il primo trimestre ma che hanno fatto grande uso di alcool fino a prima del concepimento hanno un rischio maggiore di partorire prematuramente o di avere un figlio non completamente sviluppato
  • anche quantità moderate di alcool sono tossiche per la crescita del feto e la tossicità diretta è ulteriormente aggravata da maggiori complicazioni di parto prematuro

 

È interessante il fatto che il consumo di alcool è stato maggiore nelle donne provenienti da un forte background economico e sociale che dovrebbe  suggerire invece un più basso rischio di parto pretermine e di basso peso alla nascita. I nostri risultati suggeriscono che le donne devono essere avvertite di astenersi da alcool quando pianificano di concepire e durante la gravidanza ” ha dichiarato Andrew Whitelaw, professore di Medicina Neonatale all’Università di Leeds .

Bere e/o ubriacarsi in gravidanza, quindi non è soltanto un’abitudine malvista nella nostra società ma un comportamento che influisce a danno della gestazione sin dal concepimento.

Voi unimamme cosa ne pensate? Credete che anche in Italia questa cattiva usanza si stia diffondendo come registra questa fotografia della società inglese?

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