“#Bringbackourgirls”: ragazze da tutto il mondo si mobilitano per le studentesse nigeriane rapite

Jovanotti qualche tempo fa cantava “…è un’onda che va, un’onda che viene e che va…” e questa è l’immagine che mi passa davanti agli occhi quando penso alle tantissime ragazze che, in ogni parte del mondo, esternano la loro solidarietà verso quelle giovani studentesse nigeriane rapite mentre erano a scuola da un gruppo di estremisti islamici che non concepiscono il diritto all’istruzione per il genere femminile.

I rapitori, un gruppo chiamato Boko Haram, che vuol dire “l’educazione occidentale è peccato”, hanno dichiarato che venderanno le ragazze rapite, tute di età compresa trai 12 e i 17 anni, a scopo di matrimonio per soli 12 dollari. E ora le ultime notizie sostengono che le useranno in cambio della liberazione di prigionieri.

Attualmente, i leader mondiali e le organizzazioni umanitarie di tutto il mondo stanno lavorando per aiutare il governo nigeriano a rintracciare i rapitori per salvare le vittime.

Con la speranza che queste giovani donne possano ritrovare la serenità e la libertà ecco alcune delle foto che ritraggono loro simili chiedere la loro liberazione.

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